Nei gruppi o nelle pagine Facebook si possono ottenere molte informazioni preziose. Ad esempio, scoprire brand interessanti, incontrare altri iscritti e condividere con loro esperienze, trovare un lavoro, vendere diversi articoli o ricevere assistenza professionale. Le persone vengono aggiunte solo ai gruppi che per loro sono di particolare interesse.
I gruppi e le pagine Facebook vengono utilizzati con ottimi risultati non solo dai negozi online e dalle business community, ma anche dalle aziende di tutte le dimensioni che hanno qualcosa da dire al loro pubblico di riferimento, attivamente rappresentato in questo social network. Con l’aiuto di un gruppo, un’azienda può creare un’intera community intorno a un brand. E cosa c’è di meglio che riunire tutti i propri fan in un unico posto?
Entrambi sono necessari per promuovere un brand.
La pagina serve come punto di contatto per gli utenti che si trovano in una delle fasi del funnel di vendita. È necessario lanciare campagne pubblicitarie, raccogliere recensioni e contenuti degli utenti e pubblicare aggiornamenti su altri canali di contenuti. La pagina viene visualizzata nell’elenco dei risultati di ricerca. Mostra anche i contatti dell’azienda e i clienti hanno la possibilità di inviare messaggi privati.
Il gruppo Facebook si concentra su creare e gestire una community. Quando gli utenti lasciano un messaggio sulla pagina ufficiale, viene inserito in una scheda separata. Quando un utente lascia un messaggio sulla pagina del gruppo, questo viene inserito nel feed e tutti gli utenti possono vederlo e commentarlo. Potete invitare i partecipanti a porre domande sulla pagina del gruppo o a condividere suggerimenti.
In linea di massima, la monetizzazione della pagina e quella del gruppo Facebook sono abbastanza simili. Attualmente si vedono molte inserzioni nei gruppi Facebook ed è logico che sia così. Secondo le recenti stime di Forbes, il settore dell’istruzione online raggiungerà un valore pari a 325 miliardi di dollari entro il 2025, il che spiega il motivo per cui Facebook voglia ottenere una fetta della torta, sfruttando questi gruppi Facebook e facendo leva sull’istruzione online. L’aspetto positivo di questa modalità di monetizzazione è che la maggior parte dei metodi che vengono utilizzati al giorno d’oggi sono una sorta di strategia “una tantum”, mentre con un gruppo Facebook si costruisce una vera e propria risorsa che potrebbe potenzialmente generare traffico, contatti e vendite per i prossimi 5-10 anni, perché il gruppo è destinato a crescere.
Ecco i passi da compiere per iniziare il processo di monetizzazione della vostra pagina.
Sul vostro feed, in basso a sinistra, cliccate su “Crea nuovo gruppo”.
A questo punto dovete compilare tutte le informazioni necessarie.
Impostate “Scegli la privacy” (è preferibile scegliere “Privato”). Un gruppo privato può essere trovato usando la barra di ricerca, ma i messaggi sono privati.
Se lo impostate come “Gruppo pubblico”, si scatenerà il caos ed i vostri iscritti non lo giudicheranno un luogo sicuro in cui interagire e porre domande. Ma se lo rendete un “Gruppo privato”, nessuno sarà in grado di trovare il gruppo. A meno che non gli forniate personalmente il link. Ecco perché vi consigliamo di creare un “Gruppo privato”.
Compilate la descrizione, i tag, la posizione e tutte le altre informazioni mancanti. Impostate delle domande a cui gli utenti devono rispondere e che voi esaminerete prima che vengano accettati nel gruppo.
Utilizzate più domande per tenere lontani gli spammer.
Probabilmente vi è capitato di iscrivervi a un gruppo e di dover rispondere a un paio di domande prima di venire accettati. Queste domande sono fondamentali per gli amministratori per decidere se un utente è adatto al gruppo. Può essere logico che una delle domande ricordi al nuovo iscritto di leggere le regole del gruppo immediatamente dopo che è stato accettato, mentre un’altra può consistere in una ricerca di mercato.
Il nome del gruppo deve essere attinente alla nicchia, in modo che le persone possano trovarvi facilmente, e deve tener conto delle keyword. Ad esempio, se la pagina riguarda il fitness, il nome deve essere pertinente: “Fitness & Yoga. Buone prassi”, “Fitness community di Milano”. Poi dovete assicurarvi che il gruppo invogli a iscriversi e sia orientato a offrire dei vantaggi agli iscritti: mostrate loro cosa impareranno, quali saranno i benefici che otterranno. In pratica, quando le persone cercano i gruppi di loro interesse, vedranno molte community diverse e voi siete in concorrenza con altri gruppi. Dovete distinguervi dai competitor.
Se il nome è sufficientemente interessante, le persone lo cliccheranno e la prima cosa che vedranno sulla vostra pagina sarà l’immagine di copertina. Questa immagine deve avere un aspetto accattivante. Potete usare Canva. La cosa fantastica di Canva è che non occorre essere dei grafici professionisti. Con questo strumento, se usato correttamente, potete creare immagini bellissime e dall’aspetto professionale. Un altro vantaggio di Canva è che è gratis.
È anche fondamentale che vi assicuriate che tutte le informazioni importanti sugli obiettivi del vostro gruppo siano indicate nella descrizione. Inoltre, dovreste costruire una certa autorità: se siete competenti, potete parlare dalla vostra esperienza o invitare degli esperti per delle sessioni di domande e risposte dal vivo, ad esempio.
La creazione della pagina è molto simile.
Cliccate su questo link, poi inserite il “Nome della pagina” e compilate gli altri campi.
La fiducia del pubblico dipende dalla compilazione della pagina: deve essere corretta e il più dettagliata possibile.
Dovreste aggiungere subito tutti i modi in cui è possibile contattare la vostra azienda: un link al sito web ufficiale o un altro metodo di comunicazione pratico nella sezione “Contatti”, dove vanno specificati numeri di telefono ed e-mail.
Ci sono molti modi diversi per attirare nuovi iscritti. Se avete una mailing list, potete inviare un’e-mail riguardo al vostro gruppo. Se avete un canale YouTube, fate conoscere il gruppo ai vostri follower, mettendo il link nella descrizione del vostro canale o promuovete i contenuti dal vostro account personale, per esempio.
Potete anche iscrivervi ad altri 5 o 10 gruppi nell’ambito della stessa nicchia, nei quali pubblicare post per far conoscere il vostro gruppo, se consentito (dovete contattare un amministratore ed eventualmente pagare per questi post). Ricordate che maggiore è la partecipazione al gruppo, più Facebook lo promuoverà.
Dopo che avrete creato le basi, la promozione del gruppo avverrà per la maggior parte automaticamente.
Dovete promuovere il vostro gruppo ovunque sia possibile. Per il primo mese, fate in modo che questa diventi la vostra priorità quotidiana. Dopodiché, potrete già sfruttare il pilota automatico per alcune tattiche che promuoveranno costantemente il vostro gruppo. A questo punto basterà che lavoriate un po’ per espandere la vostra community.
Qui sotto trovate una lista di controllo che vi sarà molto utile per promuovere il vostro gruppo con successo. Assicuratevi di prestare attenzione a ogni punto.
Lista di controllo per la promozione massiccia di un gruppo:
Aggiungete il link al gruppo nella firma delle vostre e-mail
Allegate un link al gruppo in ogni e-mail che inviate alla vostra mailing list.
Inserite il link nella pagina principale del vostro blog
Inserite il link in tutte le bacheche di gruppo che avete su Pinterest
Pubblicate il link del gruppo su Facebook durante le “giornate di promozioni” (ma prima assicuratevi che ciò sia consentito).
Promuovete il gruppo su Twitter, Instagram, Pinterest ecc.
Inserite il link al gruppo nella vostra pagina delle “risorse”, se ne avete una.
Non dimenticate di aggiungere il “Programma delle promozioni” o le “Discussioni settimanali”.
Con questi potete dare sfogo a tutta la vostra fantasia. Oppure iniziate da lì per arrivare a creare discussioni quotidiane.
Un esempio potrebbe essere una “giornata di promozioni” o un “giorno delle promozioni”. Gli iscritti possono pubblicare i loro post nelle discussioni. Non dimenticate di pubblicare le regole per ognuna: cosa è permesso e cosa no. Potete scrivere le regole proprio sopra l’immagine che caricate.
Innanzitutto, è necessario attivare la Gestione della monetizzazione. Questo strumento permette di sfruttare anche molte altre opportunità di business. Per abilitarla, dovete prima accettare i termini di collaborazione con Facebook nella sezione Monetizzazione.
Fare in modo che gli iscritti al gruppo forniscano la propria e-mail consente di minimizzare il pericolo rappresentato da possibili future modifiche delle politiche di Facebook. I funnel per il gruppo lo fanno automaticamente, aggiungendo alla vostra mailing list tutti gli utenti che chiedono di iscriversi al vostro gruppo e inseriscono il loro indirizzo di posta elettronica nella sezione “Rispondi alle domande”. Verrà loro immediatamente inviata un’e-mail di benvenuto.
Si tratta di una componente importante per la monetizzazione della lista degli iscritti al vostro gruppo. Non basta creare una lista di e-mail, bisogna comunicare con i propri follower, perché Facebook cambia spesso le sue politiche e c’è la possibilità di essere bannati. Usando i funnel per il gruppo, avrete sempre la possibilità di interagire con i vostri follower.
Gli inserzionisti e gli sponsor vorranno vedere un gruppo attivo di persone che corrispondono esattamente al pubblico di riferimento delle loro aziende. Per questo motivo il targeting dei vostri iscritti è molto importante e dovete prestate attenzione a questo aspetto mentre continuate a far crescere il gruppo.
Confusione e spam sono gli elementi che dovete assolutamente evitare perché segnalano a chi prende le decisioni per queste aziende che il loro messaggio verrà sommerso dallo spam e fanno apparire il vostro gruppo Facebook come una sede non adatta per le inserzioni e le operazioni di marketing.
Post di spam scadenti spesso svalutano l’intera community. Se state cercando di guadagnare, è molto importante che monitoriate e controlliate ciò che viene pubblicato nel vostro gruppo.
Cercate programmi di affiliazione con offerte interessanti e fate attività di marketing per i servizi/prodotti/corsi dei vostri clienti. Per quasi tutti i settori esistono molte possibilità di affiliazione, quindi basta che facciate una ricerca con “il vostro settore/gruppo di interesse” + “affiliazione” per vedere cosa compare nei risultati.
Potete ad esempio collaborare con Amazon. Ha un programma di affiliazione eccezionale che vi farà guadagnare dall’1 al 10% di tutte le vendite effettuate, a seconda della categoria di prodotto. Ciò vi permette di promuovere diversi articoli nel vostro gruppo Facebook e di ottenere una parte di ogni vendita che contribuite a generare.
È probabile che molti dei servizi e degli strumenti che utilizzate prevedano qualche tipo di programma di affiliazione: basta semplicemente chiedere o controllare il loro sito web. Inoltre, questo è un lavoro fantastico per un assistente virtuale.
Oltre alle affiliazioni tradizionali, potete anche considerare le offerte CPA (costo per azione). Ad esempio, se un’azienda vuole ottenere risposte per un sondaggio e voi lo promuovete nella community, per ogni questionario completato dagli iscritti al gruppo, riceverete una somma fissa. In alcuni casi, è probabile che i CPA generino un guadagno minore, a meno che i membri della community non siano molto attivi.
In conformità con le linee guida della FTC (o con quelle applicabili nel vostro Paese), non dimenticate di aggiungere ai vostri post un’adeguata informativa. Deve essere evidente che il messaggio contiene un link di affiliazione. Ad esempio, su Facebook si possono vedere diversi post che per far ciò utilizzano gli hashtag: #Linkdiaffiliazione.
La questione è se sia necessario aggiungere l’informativa anche nelle inserzioni di Facebook o solo nei post. Le inserzioni sono già identificate come sponsorizzate, quindi non sembra necessario, ma non siamo riusciti a trovare una risposta ufficiale.
Naturalmente ogni social media ha le sue linee guida. Se invece di Facebook avete scelto di usare Twitter, ad esempio, per promuovere le offerte di affiliazione, assicuratevi di familiarizzare con le regole di questa piattaforma dato che ci possono essere delle differenze.
Infine, se il programma di affiliazione stesso richiede la promozione sui social media, dovete informarvi.
Ecco un esempio: Liz e Stephany, due mamme a tempo pieno di Madison, nel Connecticut, non sono delle vere e proprie influencer. Si considerano persone che occasionalmente consigliano dei prodotti e si autodefiniscono “dipendenti da Amazon”. Trascorrono molto tempo su questo sito.
A luglio hanno deciso di creare un gruppo Facebook per suggerire prodotti alla loro rete di amici (anche loro assidui clienti di Amazon) e guadagnare un po’ di soldi grazie ai link di affiliazione.
I link di affiliazione sono in genere utilizzati da agenzie di comunicazione, blogger e influencer attivi sui social media per ottenere una piccola commissione sugli acquisti e-commerce. Queste collaborazioni stanno diventando sempre più diffuse nel mondo dei media, di solito per mezzo di siti di recensioni di prodotti come Wirecutter, The Strategist, e Buzzfeed.
Ecco alcuni esempi di link di affiliazione utilizzati nei gruppi Facebook:
Anche creare i propri prodotti o servizi da vendere può rivelarsi molto vantaggioso. Le possibilità sono tante: corsi di formazione online, coaching 1-1, gruppi di mastermind, e-book, guide, ritiri ecc. Potete dar libero sfogo alla vostra immaginazione.
Ci vuole tempo per sviluppare i prodotti da vendere agli iscritti al gruppo Facebook, ed è sicuramente un’attività che potete abbinare ad una buona strategia di e-mail marketing. È meglio procedere simultaneamente con entrambe (e fin dall’inizio, in modo corretto), quindi assicuratevi di pianificare il lancio in anticipo.
Se mettete in vendita i vostri prodotti/servizi, vale la pena che investiate nel vostro brand. Se monetizzate adeguatamente il vostro gruppo Facebook, lo state trasformando in un brand a tutti gli effetti. Non fate errori.
Diamo un’occhiata alle tipologie di annunci più comuni su Facebook. Vengono utilizzati da tutti, dai marchi famosi ai negozi di quartiere.
Il formato video è il più apprezzato dal pubblico di Facebook. Per evitare di vedervi bloccare l’account, prima di creare un video, leggete le regole. È meglio che sia il più breve e conciso possibile. Ed è importante che abbia i sottotitoli.
L’immagine deve catturare l’attenzione, descrivere e completare il testo pubblicitario.
Gli annunci e le immagini devono essere in linea con il pubblico che li visualizza. Se le vostre inserzioni non sono in sintonia con la community, sarà difficile che vengano guardate con attenzione e tantomeno che ci sia del coinvolgimento. Gli annunci non pertinenti sono una completa perdita di tempo e di denaro.
Potete cliccare sui blocchi dell’inserzione con un’immagine e seguire i link specifici.
Una funzionalità incredibilmente potente delle inserzioni carosello di Facebook è la possibilità di avere call to action distinte posizionate sotto prodotti diversi e che portano a landing pages differenti. È una flessibilità che non si ottiene con nessun altro tipo di inserzione. Questo formato è utilizzato da quasi tutti i negozi di abbigliamento, profumi/cosmetici, elettrodomestici ecc.
Questo formato include messaggi pubblicitari fruibili e sui quali si può scoprire di più senza lasciare il social network. Anche se tecnicamente venderete il vostro prodotto con uno sconto, gli annunci di offerte sono una solida strategia per attirare nuovi clienti.
Potete trovare le offerte carosello in “offerte” nella colonna a sinistra.
Queste offerte accorciano il percorso che il cliente deve compiere per arrivare al prodotto o al servizio. Inoltre, quando condividete gli sconti con i clienti esistenti e con un pubblico targetizzato di potenziali nuovi clienti su Facebook, aumentate potenzialmente il coinvolgimento sui social media. Un cliente che inizialmente percepisce il valore di seguire l’account del vostro brand per ottenere ulteriori offerte vedrà anche il resto dei vostri contenuti social. È una situazione vantaggiosa per tutti.
Le inserzioni con offerte possono anche aiutarvi a portare più traffico da diversi punti del funnel di marketing.
In tutto il mondo, 700 milioni di persone usano gli eventi di Facebook ogni mese per promuovere i propri eventi. E 35 milioni di persone visualizzano un evento pubblico su Facebook ogni giorno.
Questo tipo di inserzione porta alla pagina dell’evento su Facebook con un link ai biglietti.
Oppure, se state creando una campagna pubblicitaria separata, può portare a un sito web.
Potete promuovere il vostro evento, ma prima di tutto massimizzate la diffusione organica, in modo da ottenere il maggior numero possibile di risposte gratuitamente. Se un evento ottiene una certa visibilità all’interno di una determinata area, può comparire nella sezione “principali” e se piace a diversi amici dell’utente di Facebook, può comparire nella sezione “amici”.
La pubblicità di retargeting trova potenziali acquirenti in base alle loro attività precedenti: ricerche, visite al sito ecc. Può aumentare il coinvolgimento degli annunci, la consapevolezza del brand e l’efficacia dei suoi annunci, il tasso di click-through e le conversioni, il tutto a un CPC inferiore rispetto alla maggior parte delle campagne rivolte ad un pubblico freddo.
Un post a pagamento su Facebook che viene promosso attivamente nel feed. È accompagnato da una descrizione pubblicitaria più marcata con un link evidente nella creatività.
Vale la pena notare che con questo tipo di pubblicità, avrete opzioni limitate per quanto riguarda le impostazioni del pubblico di destinazione.
Conclusioni
Inizierete ad avere interazioni quando avrete imparato a far crescere una community su Facebook e il numero degli iscritti comincerà ad aumentare. Il coinvolgimento permetterà al vostro gruppo di funzionare in automatico se seguirete le indicazioni che vi abbiamo proposto per assicurarvi che sia impostato correttamente fin dal primo giorno.
Bastano alcune azioni strategiche perché possiate guadagnare con il vostro gruppo o la vostra pagina.