Il Popunder è un banner che si sovrappone automaticamente a gran parte del contenuto della pagina. Quando l'utente cerca di chiudere la notifica, nel browser si apre una nuova scheda con il sito dell'inserzionista, ma la finestra corrente rimane attiva.
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86 recensioni, valutazione 7.3 34 4 8 | sito | ||
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51 recensioni, valutazione 6.0 19 1 13 | 50$ | ||
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10 recensioni, valutazione 6.0 0 9 1 | Nessun minimo | ||
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58 recensioni, valutazione 5.7 21 1 16 | $5 | ||
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5 recensioni, valutazione 5.7 2 0 3 | €50 | ||
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77 recensioni, valutazione 5.3 18 5 11 | $ 50 | ||
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4 recensioni, valutazione 5.2 1 2 1 | 50$ | ||
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5 recensioni, valutazione 4.8 2 0 2 | 50$ | ||
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5 recensioni, valutazione 4.4 1 2 2 | $50 | ||
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9 recensioni, valutazione 4.3 2 1 4 | 10$ | ||
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9 recensioni, valutazione 3.7 0 3 4 | 5$ per gli inserzionisti, 10$ per i webmaster | ||
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6 recensioni, valutazione 3.4 1 0 3 | sito | ||
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6 recensioni, valutazione 3.1 1 0 4 | sito | ||
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Il traffico generato con i pop-under offre un modo semplice per iniziare a guadagnare con il marketing di affiliazione. Siamo certi che avete senz’altro visto questo tipo di annunci almeno una volta navigando in rete. Quelle finestre che si aprono da sole sotto una finestra già aperta nel browser e che cercano di incoraggiare l’utente ad acquistare qualcosa possono essere considerate uno dei metodi di monetizzazione più potenti. Abbiamo quindi deciso di analizzarle e di fornirvi informazioni precise in merito. Leggendo questa guida, acquisirete conoscenze approfondite sul traffico pop-under e sui metodi più efficaci per monetizzarlo. Iniziamo subito a scoprire il mondo dei pop-under partendo dalle basi.
I pop-under si sono dimostrati uno strumento pubblicitario efficiente a partire dal loro primo utilizzo avvenuto con gli annunci televisivi nel lontano 1941. Poiché un numero sempre maggiore di spettatori guarda clip virali, programmi web, pop-under musicali e programmi televisivi su internet, gli inserzionisti sono tuttora in grado di catturare la loro attenzione e generare interesse per i loro prodotti e servizi attraverso gli annunci pop-under.
Oggi gli autori attivi online stanno adottando strategie di marketing affidabili che sono state tradizionalmente utilizzate nella pubblicità televisiva e stanno anche sviluppando nuovi modelli pubblicitari che suscitano l’interesse dei singoli utenti aumentano le entrate generate dalla pubblicità. Gli annunci pop-under vengono controllati e gestiti da server dedicati come EZMob.
Sono disponibili innumerevoli alternative per promuovere prodotti o servizi, e la pubblicità pop-under è una di queste. L’annuncio pop-under è un banner che viene visualizzato immediatamente sotto la finestra attiva del browser. Un pop-under è molto diverso da un annuncio pop-up in quanto è praticamente nascosto dietro la finestra principale in cui si trova il visitatore del sito e si apre solo come nuova finestra del browser. Di solito l’utente non si sofferma sulle pubblicità pop-up e le chiude. Ma i pop-under restano visibili a livello di visione periferica, senza interrompere la navigazione sul sito web. Il visitatore ha la possibilità di visualizzare la finestra pop-under a suo piacimento in un secondo momento. Si tratta di un elemento molto meno invasivo e distraente rispetto a molti altri metodi pubblicitari, poiché è posizionato sotto la finestra attiva. Sebbene non sia ancora gradito a molti utenti, che in genere tentano di bloccare tutti gli annunci pop-up e pop-under, questi ultimi non possono venir bloccati con gli ad blocker, sono ottimizzati anche per i dispositivi mobili e non costringono l’utente a scaricare e installare applicazioni.
Prima di continuare, è opportuno che chiariamo la differenza tra pop-under e tab-under. Si tratta di un aspetto molto importante, dato che di solito gli affiliati non sono propensi a utilizzare gli annunci pop-under perché credono che si tratti di un modo molto aggressivo di attirare il traffico. Anche se questi due strumenti possono sembrare a prima vista piuttosto simili, in realtà sono molto diversi tra loro. Una scheda si apre nella stessa finestra, e questo è il punto cruciale. Può aprirsi sopra la scheda attiva (tab-up) o dietro di essa (tab-under), infastidendo l’utente che sta navigando sulla pagina. Sono considerati più aggressivi rispetto ai pop-under che possono essere visualizzati solo dopo aver chiuso la finestra attiva nel browser e questo rappresenta un enorme vantaggio per questi ultimi.
Il traffico pop-under è costituito dal numero complessivo di visitatori che vengono indirizzati alla vostra landing page o al vostro sito web da annunci pop-under. Se scegliete gli annunci pop-under per una campagna di marketing a pagamento, i conti sono presto fatti. Avrete a disposizione un numero prestabilito di annunci, a seconda del pacchetto scelto, o un periodo di tempo prestabilito durante il quale verranno mostrati agli utenti.
Sono numerose le reti pubblicitarie che offrono questo tipo di annunci. Per sceglierne una, dovreste ovviamente provare diverse piattaforme, poi documentarvi sui servizi forniti e valutarne l’efficienza.
Dopo aver scelto la rete pubblicitaria, di solito potete optare per avere gli annunci gestiti direttamente dalla rete o per gestirli in autonomia con l’aiuto di una comoda piattaforma che vi consente di lanciare e ottimizzare più campagne con qualsiasi target. Nella maggior parte dei casi sono sufficienti un paio di minuti per registrarsi e ottenere l’approvazione del proprio account. A questo punto, dovrete anche creare una bozza della vostra prima campagna, che di solito verrà approvata nel giro di poche ore.
Gli annunci pop-under hanno tassi di conversione molto più elevati rispetto ad altri format pubblicitari. Un altro aspetto positivo è che per gli utenti è quasi impossibile ignorarli, a differenza dei banner pubblicitari, ad esempio. Inoltre, gli annunci pop-under sono meno costosi di quelli di Facebook, Instagram o di qualsiasi altro social media.
Di seguito è riportato l’elenco dei vantaggi derivanti dall’utilizzo dei pop-under:
I pop-under vengono spesso utilizzati non solo per attirare il traffico sul sito web, ma anche per acquisire informazioni di contatto, come e-mail, numeri di telefono ecc. Vengono utilizzati per ottenere lead di alta qualità. Prima che ce lo chiediate, vi spieghiamo il significato di “lead di qualità”. Quando gli utenti si iscrivono a un sito web con annunci pop-under e cliccano su una qualsiasi delle sue schede, vengono reindirizzati alla pre-landing page visualizzata in un’altra finestra. Di solito le pre-landing page contengono un pulsante call to action. Su queste pagine, gli affiliati esperti generalmente aggiungono vari incentivi, come ad esempio la possibilità di vincere grossi premi. Tutto ciò che gli utenti devono fare è cliccare sul pulsante call to action. A questo punto verranno reindirizzati alla pagina web del fornitore. Verrà chiesto loro di lasciare i propri dati di contatto, come l’e-mail, il numero di telefono e l’indirizzo. Quando i visitatori inseriscono le proprie informazioni, avrete offerto all’inserzionista un lead di alta qualità. Poiché si tratta di dati personali, è importante che teniate presente che la sicurezza è fondamentale.
La maggior parte degli affiliati che utilizza gli annunci pop-up o pop-under si lamenta del fatto che di tanto in tanto capiti di ricevere una notifica preoccupante che segnala che non è stato generato traffico. Riuscite a immaginarvelo? All’improvviso non c’è traffico. Non fatevi prendere dal panico se vi succede qualcosa di simile.
Prima di tutto, dovreste controllare il saldo del vostro account. Di solito, se il saldo è insufficiente, il sistema smette di generare traffico. Se risulta che ci sono fondi disponibili, controllate lo stato della vostra campagna e le impostazioni del budget. Potreste aver raggiunto il limite massimo di spesa giornaliera per la vostra campagna, il che significa che gli annunci non verranno più mostrati per quel giorno, ma riprenderanno il giorno successivo e continueranno a essere attivi finché non li metterete in pausa o non raggiungerete il limite di spesa totale della campagna. In quest’ultimo caso, l’annuncio cesserà di essere attivo, a meno che non aumentiate il limite e avviate nuovamente la campagna. Potete verificare quante impressioni stimate sono state generate dal vostro annuncio in base alle impostazioni di offerta e di targeting della vostra campagna attraverso lo strumento per la stima del traffico.
Gli affiliati che utilizzano i pop-under dichiarano che il loro guadagno standard non scende mai sotto i 4 dollari per ogni 1.000 impressioni ottenute con questo tipo di annunci. Magari non sarà la cifra più alta del mondo, ma è comunque ben lontana da quella più bassa ottenibile con gli annunci. Come sempre accade con qualsiasi rete pubblicitaria, il guadagno dipende da un’ampia gamma di fattori.
Le entrate che potrete generare sono infatti collegate alla posizione dell’utente che visita il vostro sito, alla quantità di traffico, alle condizioni del sito e dalla nicchia, e anche al giorno della settimana e all’orario, nonché a molti altri elementi. Attualmente, i pop-under sono utilizzati in più di 40 Paesi, tra cui Nord America, Europa occidentale, Australia, India e Asia meridionale. Il Regno Unito (2,5 $/1.000 impressioni), gli Stati Uniti (1,5 $/1.000 impressioni), il Canada, l’Australia e la maggior parte dei Paesi europei (2 $/1.000 impressioni) hanno tariffe più alte rispetto alla maggior parte dei Paesi asiatici, come l’India (0,6 $) e le Filippine (0,3 $). Quindi, se la maggior parte dei visitatori del vostro sito web proviene dal Nord America e dall’Europa, potrete sicuramente guadagnare molto con il vostro sito web o blog. Ciò è dovuto al fatto che queste regioni hanno una capacità di acquisto maggiore rispetto alla gran parte degli altri Paesi. Potete confrontare il potere d’acquisto nei diversi Paesi relativamente al 2019 nella mappa mostrata qui sotto. Ci auguriamo che possa rendere molto più chiaro comprendere come i tassi vengano stimati in base al Paese d’origine.
Gli affiliati che utilizzano i pop-under negli Stati Uniti affermano che in media non pagano mai meno di 4 dollari per i siti dove vengono mostrati i loro annunci, ottenendo 1.000 visitatori unici.
I due modelli di prezzo più noti per il traffico pop-under sono CPM e CPA.
Il costo per mille è un termine del marketing utilizzato per indicare il costo di 1.000 impressioni pubblicitarie su una pagina web. Se l’editore di un sito web applica un CPM di 2,00 dollari, significa che l’affiliato deve pagare 2,00 dollari per ogni 1.000 impressioni del suo annuncio. Gli inserzionisti spesso determinano il successo di una campagna CPM in base al CTR (click-through rate), ovvero la percentuale di persone che ha cliccato l’annuncio sul totale di quelle che lo hanno visto. Ad esempio, una pubblicità che riceve 2 clic ogni 100 impressioni ha un CTR del 2%. Non è possibile misurare il successo di un annuncio solo in base al CTR, perché un annuncio che gli spettatori vedono ma non cliccano può comunque avere una sua influenza.
Il costo per azione, chiamato anche costo per acquisizione, è un modello in cui gli editori vengono pagati per un’azione compiuta dagli utenti come risultato diretto della loro attività di marketing. Si differenzia dal comune marketing di affiliazione in quanto nell’ambito di una rete CPA non è sempre necessario effettuare una vendita per essere pagati. I pagamenti si basano solitamente sulla generazione di lead, come l’invio da parte dell’utente di un numero di telefono o di un indirizzo e-mail per ottenere articoli o informazioni gratuitamente.
Esistono altri modelli di tariffazione, come CPI (costo per installazione) e CPL (costo per lead), adatti a questo tipo di traffico.
Il costo per installazione è un modello specifico per le applicazioni per dispositivi mobili. Prevede che gli editori pubblichino annunci digitali utilizzando vari canali con lo scopo di spingere gli utenti a installare l’applicazione pubblicizzata. Al brand viene addebitato un costo fisso per l’offerta che ha fatto solo quando l’applicazione viene effettivamente installata.
Dati di base del CPI medio:
Il modello di tariffazione CPL è in genere utilizzato dagli affiliati che operano nel marketing online a risposta diretta e da quelli collegati ai brand che intendono creare e-mailing list per l’invio di newsletter, programmi di acquisizione clienti o di incentivi. Costo per lead significa che ogni volta che l’affiliato acquisisce un lead (ovvero le informazioni di contatto di un potenziale cliente), gli viene corrisposto il relativo CPL.
Ad esempio, se lanciate una campagna CPL che prevede il pagamento di 4 dollari per acquisire le informazioni di contatto di 1.000 persone interessate all’acquisto di una PlayStation, pagherete 4.000 dollari quando avrete ottenuto questi 1.000 dati.
I pop-under hanno un mercato di riferimento molto ampio, che comprende persone con esigenze diverse. Selezionate offerte che siano adatte a un pubblico eterogeneo perché quelle troppo specifiche potrebbero non essere indicate per questo tipo di traffico. I pop-under infatti non sono una buona scelta per determinate nicchie in cui gli acquirenti riflettono a lungo prima di procedere all’acquisto, come ad esempio nel caso dei prodotti di investimento. A causa della natura della loro struttura pubblicitaria, non sono indicati per tutti i settori. Uno degli utilizzi più comuni dei pop-under è il lancio di offerte destinate a un pubblico di massa. In altre parole, sono particolarmente adatti agli articoli con un ampio mercato di riferimento, a causa della complessità della procedura di targeting. Vi consigliamo di utilizzare i pop-under per le nicchie indicate di seguito:
In linea di massima, i pop-under possono essere utilizzati per molte altre nicchie, ma l’efficacia delle campagne pubblicitarie potrebbe risentirne. Secondo gli studi statistici condotti su numerose landing page, con questo tipo di annunci è preferibile pubblicizzare prodotti e articoli che possono essere acquistati d’impulso.
Una delle decisioni più importanti da prendere durante la creazione della campagna riguarda la scelta della frequenza e del capping. La frequenza rappresenta il numero di volte in cui l’annuncio verrà mostrato all’utente, mentre il capping indica il numero massimo di visualizzazioni per utente dello stesso annuncio in un predefinito intervallo temporale.
Non è consigliabile impostare un alto numero di impressioni e una frequenza elevata su base giornaliera.
Non vi aiuterebbe a ottenere un tasso di conversione maggiore, e servirebbe solo a irritare gli utenti.
Quando impostate una frequenza elevata, significa che investite l’intero budget sulle stesse persone. Mostrare loro sempre e ripetutamente un’unica pubblicità non è la strategia migliore, soprattutto perché non contribuisce affatto ad ampliare il vostro mercato di riferimento.
Se selezionate, ad esempio, una frequenza e un capping pari a 1.000 impressioni settimanali, il sistema dovrà trovare degli utenti unici. Questo, alla fine, aumenterà sostanzialmente il vostro pubblico. Indubbiamente, anche una frequenza troppo bassa non è una buona soluzione: dovete trovare una giusta via di mezzo.
È importante pianificare l’orario in cui vengono presentati gli annunci. Assicuratevi che vengano mostrati quando gli utenti non sono impegnati. Ad esempio, dopo il lavoro o nei loro momenti di relax. In questo modo, avranno sicuramente più tempo per interagire con i pop-under. Monitorate la performance delle vostre campagne in specifiche zone. In questo modo potrete evitare di incorrere in costi aggiuntivi e risparmierete. Dovete escludere tutte le regioni che non raggiungono il vostro obiettivo in termini di efficienza e concentrarvi su quelle che portano i profitti maggiori. Questo vi aiuterà con le vostre campagne future.
Di seguito sono riportati alcuni degli orari migliori per mostrare i vostri annunci pop-under in alcuni dei Paesi più importanti:
La strategia di targeting prevede la segmentazione del mercato, la scelta dei segmenti adatti e la determinazione dei prodotti da offrire in ciascun segmento. Esistono diverse alternative per il targeting tra le quali potete scegliere. L’elenco dettagliato delle opzioni di targeting per le campagne pop-under, ad eccezione dei consueti parametri relativi ai tipi di link, è riportato di seguito:
Ci sono anche alcune azioni che potete monitorare, elencate di seguito, che vi aiuteranno a conoscere le caratteristiche dei vostri potenziali clienti:
In base all’azione che avete deciso di monitorare, potete incorporare il pixel di retargeting e iniziare a costruirvi un pubblico personalizzato composto da potenziali clienti. La personalizzazione del pubblico vi offre un ulteriore margine di manovra: potete decidere come portare i lead nel punto migliore per ottenere conversioni, con quale frequenza e quando contattarli.
In genere, avete tre opzioni riguardo a cosa fare in un secondo momento con gli utenti interessati:
La chiave per le conversioni: pre-landing page e landing page
Le pre-landing page e le landing page svolgono un ruolo fondamentale per ottenere conversioni con il traffico pop-under. Si tratta della prima e unica opportunità di suscitare l’interesse dell’utente. Perciò, dedichiamoci un po’ di tempo e analizziamole nei dettagli.
La pre-landing page è la pagina che gli utenti vedono prima della landing page. Le sue funzioni principali sono preparare i potenziali clienti e acquisire le loro informazioni di contatto e i loro dati personali. Una delle sue funzioni più importanti è quella di trasferire gli utenti alla landing page principale che contiene la vostra offerta.
Devono avere una struttura eccellente e andare dritte al punto. Si tratta semplicemente di comunicare il motivo per cui gli utenti devono cliccare sul pulsante e seguire il percorso che avete creato per loro. Le pre-landing page sono molto più efficaci quando sono realizzate utilizzando un copy accurato: titolo, corpo del testo, call to action e piè di pagina.
Offrite campioni gratuiti, linee guida, un libro, un elenco o altro materiale didattico gratis. La cosa più importante è che quello che regalate abbia un valore effettivo per le persone che volete convertire in clienti.
Vi aiutano a conoscere il vostro mercato di riferimento. Potreste limitarvi a chiedere l’età, il genere o creare una sequenza di domande per stabilire un rapporto più stretto.
Esistono perfino diversi articoli scientifici che studiano se e come la gamification influisce sul brand engagement e sul valore del marchio. I risultati hanno dimostrato che le caratteristiche della gamification legate ai risultati e all’interazione sociale sono associate positivamente a tutte e tre le forme di brand engagement (emotivo, cognitivo e sociale). Può trattarsi di classifiche, barre di progressione, programmi di fidelizzazione o semplici missioni. Il segreto sta nella capacità di suscitare gli istinti naturali dell’uomo: competizione, esplorazione e curiosità.
Il senso di urgenza può essere generato attraverso precisi limiti di tempo e di disponibilità delle risorse offerte. Le parole chiave più comuni utilizzate per ottenere questo effetto sono “ora”, “oggi” o “più recente”. Per quanto riguarda il tasso di conversione, la combinazione di un periodo limitato e un prezzo speciale è quella che funziona meglio. Di seguito potete vedere un esempio di offerta “urgente” di Bloomberg.
È la pagina con cui generate i vostri guadagni. Per determinare qual è la pagina di destinazione migliore ci si basa sul numero delle conversioni e non su opinioni e valutazioni soggettive. Non esistono strategie segrete in grado di far ottenere alla vostra pagina un alto tasso di conversione da un giorno all’altro, ma alcuni accorgimenti possono aumentare sistematicamente il suo tasso di conversione (CR):
Non cercate di colpire il pubblico mostrando tutti gli strumenti visivi che conoscete. È molto meglio se vi attenete al principio della semplicità:
Esistono diversi tipi di convalide sociali che potete mostrare sulla vostra pagina di destinazione. Tra questi ci sono le testimonianze, le recensioni, i casi study, le visualizzazioni dei consumatori, le raccomandazioni con valutazioni espresse in stelle, la quantità di condivisioni, il numero di clienti/utenti e altri ancora. Un buon esempio di convalida sociale è rappresentato dalla pagina web ufficiale di Bloomberg.
Una proposta di valore è un messaggio chiaro che spiega i vantaggi di ciò che state offrendo, il modo in cui potete soddisfare le esigenze e risolvere i problemi degli utenti e cosa vi differenzia dalla concorrenza. Le caratteristiche distintive di una proposta di valore affidabile sono la differenziazione, il valore riconosciuto e la pertinenza. Per quanto riguarda le landing page, questo messaggio deve essere comunicato nei primi 10 secondi. Qui sotto potete vedere un esempio di offerte tratte dalla pagina web di Nike+.
Ad esempio, sul sito web di Nike+ si possono trovare molti video stimolanti con sportivi famosi, che ne migliorano notevolmente il rating:
In definitiva, vi consigliamo di provare varie combinazioni di landing page e pre-landing page e di modificare questo mix il più frequentemente possibile.
Per massimizzare i risultati delle vostre campagne e la loro efficacia dovete utilizzare blacklist e whitelist. Le fonti o semplicemente le pagine che costano molto e non portano conversioni devono essere aggiunte alle blacklist. Nelle whitelist andranno invece inserite le pagine che generano conversioni. Per creare una whitelist di qualità dovete disporre di dati che coprano almeno 7 giorni, mentre per una blacklist questa durata scende a 1-3 giorni. Per realizzare le blacklist e le whitelist dovete comprendere la struttura delle fonti di traffico dei siti web che utilizzate per le promozioni, quali pagine saranno rilevanti per il vostro annuncio e includervi un certo valore.
Fase 1: iniziate a pensare a siti che siano contestualmente pertinenti. In base al tema della campagna e al pubblico che state cercando di raggiungere, dove volete che appaiano i vostri annunci? Dove invece non volete assolutamente che vengano mostrati?
Fase 2: valutate se sia vantaggioso o meno che gli annunci vengano mostrati sui siti web locali, su quelli nazionali/internazionali più conosciuti ecc.
Fase 3: analizzate la strategia pubblicitaria generale. Avete fatto acquisti diretti da pub di quartiere o avete ottenuto qualche tipo di pubblicità digitale come valore aggiunto dagli acquisti relativi ai media tradizionali? In caso affermativo, sarebbe sicuramente utile aggiungere i relativi siti web alla vostra blacklist per evitare di duplicare attività che avete già svolto.
Fase 4: create una checklist dei siti che sono perfetti.
Fase 5: verificate di avere accesso agli spazi per la pubblicità programmatica sui siti web della vostra checklist. Per farlo potete visitare ogni singolo sito.
Fase 6: utilizzate le blacklist e le whitelist. Potete decidere di usarle a livello di campagna o di singolo prodotto.
Le whitelist e le blacklist sono solo un elemento della più ampia strategia di acquisto degli annunci pubblicitari. Tuttavia, la loro implementazione svolge un ruolo cruciale nella salvaguardia dell’identità di un brand e nel rispetto delle linee guida del marchio e degli standard di sicurezza.
Di seguito troverete altri suggerimenti relativi a come potenziare la vostra campagna e agli aspetti a cui dovreste dedicarvi per ottenere profitti maggiori.
Come avrete notato, gli annunci pop-up sono una forma aggressiva di traffico che può avere effetti sia positivi che negativi. Da un lato, in mani esperte, il loro carattere di urgenza può aiutare a ottenere un elevato ritorno sull’investimento. Dall’altro, i pop-up possono rivelarsi eccessivamente invadenti, inducendo gli utenti a chiudere immediatamente la pagina senza nemmeno attendere il caricamento dei contenuti.
In confronto, l’utilizzo dei pop-under sembra più allettante. Questo strumento ha infatti maggiori probabilità di attirare l’attenzione dell’utente che ha terminato la sua attività e nota la finestra con l’annuncio. Il visitatore del sito può essere interessato al contenuto del pop-under ed è più probabile che interagisca con l’offerta se la vede in quel momento, invece di notarla perché interrompe la sua attività come avviene con i pop-up.
Per la maggior parte degli affiliati, gli annunci pop-under sono una sorta di outsider nel mondo della pubblicità e del marketing. Tutti i proprietari di siti web vorrebbero segretamente provarli, ma hanno sentito storie inquietanti su come gli annunci pop-under danneggino l’esperienza dell’utente e facciano sì che il sito web venga penalizzato da Google.
Ecco perché abbiamo deciso di riportare di seguito le opinioni degli esperti sui principali falsi miti relativi agli annunci pop-under. Finalmente scoprirete la verità!
Google Search Central, in precedenza noto come Google Webmasters, spiega in modo dettagliato che i pop-under come unità pubblicitarie non possono danneggiare il posizionamento del sito. Secondo Matt Cutts, uno dei più famosi specialisti di questo motore di ricerca, gli annunci pop-under non comportano penalizzazioni da parte di Google.
Il malware è un problema comune a tutto il settore della pubblicità online. La fonte del malware non è né lo stile dell’annuncio né la rete con cui collaborate. Per essere precisi, la presenza del malware va ricondotta al comportamento di singoli inserzionisti che violano i termini delle norme della rete, non allo strumento che utilizzate per gli annunci.
Speriamo di aver dissipato ogni idea sbagliata che avevate in merito agli annunci pop-under e di avervi incoraggiato a valutarne l’utilizzo sul vostro sito web. Per concludere, ecco un consiglio su come usare questi annunci: possono essere utilizzati su tutti i tipi di siti web, ma in base alla nostra esperienza, l’approccio più efficace è quello di avere un sito ricco di contenuti con una parte di traffico generata dai motori di ricerca. In questo modo, è meno probabile che gli utenti percepiscano in modo negativo la presenza di annunci onclick.
Un altro punto fondamentale riguarda la necessità di valutare costantemente il vostro prodotto e la vostra offerta. Una volta completate le impostazioni di targeting fondamentali, configurate quelle relative al targeting dell’attività degli utenti. Se si tratta di un nuovo prodotto o se state valutando creatività totalmente inedite, iniziate con il gruppo contraddistinto da un’attività “alta”. Questi clienti sono quelli più coinvolti. Dopodiché, osservate i risultati della campagna e il numero di lead generati. Scalate la campagna puntando ai gruppi con altri livelli di attività per aumentare la diffusione. Testare, ridimensionare e ottimizzare la vostra campagna pubblicitaria con i pop-under è fondamentale per aumentare i guadagni. Buona fortuna!