Le reti push monetizzano il traffico utilizzando un formato di brevi notifiche inviate agli abbonati su computer e dispositivi mobili.
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15 recensioni, valutazione 5.1 7 0 7 | sito | ||
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5 recensioni, valutazione 5.0 2 0 3 | $10 - $500 |
Le notifiche push hanno preso d’assalto il mondo del marketing e sono ormai in voga da diversi anni. Tutti ne hanno sentito parlare, ma non tutti sanno cosa sono e come possono essere utilizzate per le campagne pubblicitarie. Anche se vi considerate degli affiliati esperti che sanno ogni cosa sull’affiliate marketing e sul traffico, leggendo questo articolo potrete trovare informazioni pratiche per facilitare le vostre campagne.
In breve, le notifiche push sono messaggi pop-up cliccabili che vengono inviati sull’interfaccia dell’utente, sia su dispositivi mobili (attualmente la fanno da padrona), sia su computer.
Servono come messaggi di saluto per i visitatori che arrivano su una pagina web. Avrete visto più volte una notifica (o un’icona o addirittura un avviso/messaggio) pop-up che vi chiede se volete ricevere le notifiche del sito web che state visitando. Quando gli utenti fanno clic su “Accetta”, vengono aggiunti a un database, in modo che il sito possa inviare loro le notifiche. Le notifiche push contengono solitamente un testo (un breve messaggio informativo), un’immagine (uno strumento efficace per catturare l’attenzione degli utenti) e un link (che porta gli iscritti sulla landing page). In genere, le notifiche vengono inviate da un’applicazione di terze parti.
Introdotte per la prima volta nel 2009, queste notifiche vengono generalmente utilizzate per “portare informazioni all’attenzione degli utenti”. I contenuti possono essere vari, dalle chat, ai promemoria degli eventi, dalle tematiche relative al sito a cui l’utente si è registrato alle pubblicità. In questo articolo, analizzeremo quest’ultimo utilizzo.
Potete raggiungere le persone con un solo clic mentre cercate potenziali clienti per un’offerta in affiliazione attraverso altre fonti di traffico. Gli annunci push vengono inviati direttamente a telefoni e computer: un modo sicuro per promuovere un’offerta come affiliati e portare la vostra campagna a un livello superiore.
Le notifiche push funzionano davvero? Sì. E di fatto funzionano anche piuttosto bene: il loro tasso medio di opt-in è all’incirca del 53% (controllate le statistiche più dettagliate qui sotto), mentre quello delle e-mail raggiunge solo il 5% circa. È un tipo di notifica che rappresenta sicuramente un potente strumento di marketing, considerando che a questo tasso di opt-in piuttosto elevato si aggiunge anche un tasso di apertura compreso tra il 3% e il 10%.
È quindi chiaro perché sempre più affiliati le utilizzano per promuovere le offerte.
L’aspetto migliore delle notifiche push è che si tratta di una tecnologia che funziona in quasi tutti i settori. In alcuni di essi, tuttavia, si riscontrano risultati particolarmente buoni, ma sono il tipo e la fonte di traffico a giocare un ruolo fondamentale nel successo delle campagne.
Inizialmente le notifiche push venivano utilizzate principalmente nel settore dell’e-commerce per informare gli utenti su vendite, offerte speciali, sconti e coupon. Col tempo, hanno finito per essere utilizzate in tutte le nicchie. Attualmente è praticamente impossibile stabilire quali siano i segmenti di mercato che funzionano meglio con questa fonte di traffico: nella maggior parte dei casi l’efficacia dipende dall’offerta, dalla strategia di marketing e dalla qualità delle notifiche push. Si sono dimostrate molto efficaci nelle seguenti nicche (ma non solo):
È arrivato il momento di far parlare i numeri. Vediamo alcune statistiche (fonte: Accengage) relative alle notifiche push, alla loro efficacia e al momento migliore per inviarle.
Di seguito sono riportati i tassi di opt-in relativi ai diversi settori. Gli analisti di Accengage hanno scoperto che la nicchia della finanza è quella per la quale gli utenti sono più propensi ad attivare le notifiche push. I viaggi e l’e-commerce occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto. Va sottolineato che sui dispositivi Android l’intrattenimento è davanti all’e-commerce.
Il tasso di reazione medio è del 7,8%, ma come avviene per il tasso di opt-in, i dispositivi Android performano meglio rispetto ai dispositivi iOS (10,7% e 4,9% rispettivamente). È interessante notare che il tasso di reazione più alto si registra il martedì (8,4%), seguito dalla domenica (8,1%). Non è disponibile una suddivisione in base al sistema operativo, ma è molto probabile che sui dispositivi Android le percentuali siano più alte rispetto a quelle dei dispositivi iOS. In ogni caso, questi dati vi danno un’idea di come programmare i vostri messaggi per ottenere i risultati migliori.
Un altro aspetto interessante è rappresentato dall’orario. È logico che il tasso di reazione sia molto più alto durante la pausa pranzo (circa un paio d’ore) e la sera, prima che gli utenti vadano a letto, quando hanno del tempo libero.
Nel grafico sottostante potete vedere che non c’è una differenza significativa tra i diversi continenti per quanto riguarda il tasso di opt-in. Come abbiamo già detto, le notifiche push sono diventate un fenomeno globale e il Paese in questo caso non influisce in modo significativo su questo parametro.
Un utente medio (USA) riceve 46 notifiche push al giorno (potete trovare il report dettagliato di CleverTap qui). Se inviate cinque messaggi a settimana gli utenti potrebbero decidere di disattivare le notifiche. Quindi, se non volete perdere metà del vostro pubblico, non esagerate con gli invii. Fate in modo che il vostro canale di marketing sia utile per le persone, e otterrete tassi di opt-in e di reazione migliori.
Fonte: VWO Engage
Per migliorare i tassi di reazione si possono utilizzare diverse strategie. Come abbiamo già detto, un format ricco, tempi di invio personalizzati e l’uso di emoji possono farli aumentare, e lo stesso vale per la personalizzazione. Tuttavia, alcune tipologie di personalizzazione possono produrre risultati diametralmente opposti: quella basata sull’“attività reale”, ad esempio, potrebbe sia aumentare il tasso di reazione, sia ridurlo (soprattutto per alcuni gruppi demografici che non amano che la loro attività online venga tracciata).
Airship ha pubblicato un interessante report su come i brand più importanti “utilizzano notifiche ricche per ottenere risultati”. Basandosi sull’ampia gamma dei dati utilizzati nella ricerca, sono giunti alla conclusione che le notifiche ricche possono portare a un aumento dei tassi di apertura che può raggiungere il 56%. L’esempio di USA Today mostra un aumento del tasso di apertura del 18% grazie all’uso del format ricco nel 95% di tutte le notifiche. Un altro esempio: lo store e-commerce Dinda (Brasile) ha ottenuto un aumento del 25% del tasso di apertura utilizzando una combinazione di notifiche ricche, test A/B e segmentazione.
VWO Engage riporta che il CTR delle notifiche push ricche è del 9,2% rispetto al 6,9% delle notifiche push normali.
Un suggerimento: la lunghezza perfetta delle notifiche push per i diversi settori varia notevolmente. Come indicato da CleverTap, i messaggi di 20-25 caratteri ottengono i migliori risultati nell’e-commerce (coupon e offerte) e nell’istruzione, mentre per salute e bellezza e viaggi la lunghezza ideale è di circa 90 caratteri.
VWO Engage ha reso disponibile un report che dimostra la correlazione inversa tra il numero di notifiche push e il CTR (Click-Through Rate). Come si vede dall’immagine qui sotto, il CTR raggiunge il picco con due notifiche push (una sola nell’e-commerce e nel marketing digitale). Con questi dati a disposizione, potete pianificare e ottimizzare le vostre campagne per ottenere i migliori risultati possibili.
Inoltre, ci sono determinate parole che portano a un tasso di coinvolgimento maggiore. Anche se questa indicazione non può essere considerata una linea guida, potete comunque provare a utilizzare alcuni termini che indicano urgenza (“ora”, “limitato”, “oggi” ecc.), qualità (“fantastico”, “selezionato a mano” e “premium”), azione (“prenota”, “goditi”, “esplora”, “ottieni gratis”) e parole che esprimono cordialità.
Un altro elemento utile per migliorare il CTR è la dimensione dell’immagine. Gli utenti preferiscono quelle più grandi, e ciò è particolarmente vero nel caso delle offerte relative agli e-commerce. Tuttavia, tutti i settori possono usare immagini di dimensioni maggiori a proprio vantaggio.
Il traffico potrà anche essere economico e il tasso di conversione piuttosto alto, ma la sfida che dovrete affrontare non cambia rispetto agli altri approcci pubblicitari: dovete convincere gli utenti a compiere un’azione specifica (dopotutto volete ottenere delle commissioni!).
Testate sempre! Non smetteremo mai di ripetere che i test sono un elemento essenziale per avere successo nell’affiliate marketing. Alcuni affiliati iniziano a testare le creatività e le landing page con altre fonti di traffico e successivamente aggiungono le notifiche push per effettuare test più dettagliati.
Format dell’annuncio: notifiche push
Paese: Francia
Periodo della campagna: 10 luglio 2019 - 17 luglio 2019
Rete di affiliazione: CrakRevenue
Offerte: smartlink di siti di incontri per adulti - multi CPA - reattive
Spese: 1 448 $
Entrate: 6 164 $
Profitti: 4 716 $
ROI: 325%
L’affiliato ha scelto la Francia perché “non ci sono mai sorprese con i Paesi di livello 1”. Il modello CPA dell’offerta richiedeva che gli utenti si registrassero e lasciassero i loro dati.
Landing page per l’offerta:
Nella maggior parte dei casi, gli utenti dovevano inserire i propri dati personali e il codice di verifica, che veniva inviato loro all’indirizzo e-mail che avevano fornito. Questo passaggio serve a evitare le registrazioni effettuate dai bot. Per bloccarli, l’affiliato ha creato una pre-landing page (altrimenti non sarebbe stato pagato per il traffico), che potete vedere qui sotto:
Questa pre-landing page è servita a due scopi: l’esclusione dei bot e la suddivisione del pubblico in base all’età (che aiuta anche ad assicurarsi che il traffico sia pertinente).
Creatività per le notifiche push:
È stata utilizzata la strategia standard: offerta di incontri + immagini di belle ragazze + breve descrizione.
Di seguito riportiamo le statistiche che hanno scioccato (in senso positivo) anche l’affiliato:
Il numero di impressioni è incredibile e il 20% di CTR è un ottimo indicatore della qualità del traffico. Va evidenziata la differenza di clic tra la pre-landing page e la landing page. Ciò conferma che il sistema di filtro impostato sulla prima si è rivelato valido ed efficace.
Il traffico ottenuto è stato davvero incredibile e ha generato un profitto di 4 716 dollari con un ROI del 325%.
Utilizzare le notifiche push per generare traffico fa risparmiare davvero un sacco di tempo. La SEO, la creazione di un database di e-mail, la gestione delle pagine dei social media e delle community sono tutte attività che richiedono molto tempo per ottenere qualche clic in più, mentre le notifiche push permettono di ottenere traffico velocemente senza bisogno di spendere troppo.
In previsione del Black Friday, potete creare notifiche push dedicate che indirizzino le persone al vostro blog o a un’offerta in affiliazione con sconti e promozioni; se si verifica un aumento dell’attività in una determinata regione, inviate una notifica che offra una nuova app o un nuovo servizio.
A questo punto vi starete chiedendo dove potete ottenere il traffico push. Attualmente esistono molte reti pubblicitarie per le notifiche push che contribuiscono a generare quantità enormi di questo tipo di traffico.
Oltre alle reti pubblicitarie ci sono anche gli aggregatori di reti pubblicitarie (DSP), come ad esempio Mobidea Push. Entrambe le opzioni presentano sia vantaggi che svantaggi, ma i DSP potrebbero essere una buona soluzione per i principianti. Gli affiliati più esperti invece potrebbero preferire le reti pubblicitarie per un mercato di riferimento specifico. Col passare del tempo, privilegeranno la collaborazione con le reti che garantiscono i risultati migliori. Alcune reti sono specializzate solo nelle notifiche push, mentre altre offrono anche altri format di annunci, consentendovi di confrontare le prestazioni e l’efficienza delle vostre campagne con diverse fonti di traffico.
Quando scegliete una rete pubblicitaria per le notifiche push, dovete tener conto di alcune specifiche soluzioni tecnologiche antifrode integrate e delle varie opzioni di targeting, come i tipi di dispositivo e di connessione, il Paese, il sistema operativo, il browser, la lingua, l’attività dell’utente ecc.
I modelli di tariffazione più comuni sono il CPC e il CPM. Il traffico può costare anche solo 0,003 dollari per clic. Le reti offrono statistiche dettagliate sulla performance e rapporti in tempo reale. Alcune reti pubblicitarie per le notifiche push offrono il CPC intelligente per ridurre il costo per clic senza influire sulle conversioni.
Suggerimento: Sono molti gli affiliati che condividono la loro esperienza diretta con le diverse reti per le notifiche push, per cui alcune di esse sono conosciute per aver reso possibili campagne di successo nell’ambito di specifici settori. Potete dare un’occhiata alle discussioni sui forum di affiliate marketing (BlackHatWorld, Warrior Forum, WickedFire o AffiliateFix) per ottenere informazioni aggiornate e recensioni recenti.
Traffico: notifiche push
Rete di affiliazione: Soicos
Offerta: RapiCredit
Paese: Colombia
Spese: 279 $
Entrate: 890 $
Profitti: 611 $
ROI: 219%
L’affiliato, Roman, ha deciso di testare un’offerta relativa al microcredito che prevedeva un pagamento di 2 dollari.
Le notifiche push includevano il logo della società di credito RapiCredit, mentre il banner mostrava banconote di peso colombiano:
Regola generale: le creatività localizzate che mostrano denaro, bandiere o celebrità del Paese di riferimento di solito funzionano abbastanza bene.
Il titolo recita “Hai bisogno di contanti oggi?”, la descrizione dice: “Fai domanda ora e ottieni fino a 350.000 dollari!”.
Le notifiche push hanno indirizzato gli utenti direttamente alla landing page (non è stata usata una pre-landing page):
Sono state lanciate tre campagne:
Statistiche:
Come potete vedere, la campagna rivolta agli utenti dei dispositivi mobili che fanno registrare alti livelli di attività si è rivelata la più efficiente, con un ROI del 257%:
Il risultato è stato di 445 conversioni con un pagamento di 2 dollari l’una, per un totale di 890 dollari. Considerando le spese totali per le campagne che ammontavano a 279 dollari, il profitto è stato di 611 dollari: un risultato eccellente per il test.
Per semplificare, di seguito elenchiamo i principali vantaggi e svantaggi dell’uso delle notifiche push nell’affiliate marketing.
Pro:
Altri vantaggi delle notifiche push sono il CTR alto (in particolare rispetto a e-mail, banner e video), la consegna istantanea e la portata globale (persone di tutto il mondo si sono registrate per ricevere questo tipo di notifiche).
Contro:
Conclusioni
Le notifiche push rappresentano una strategia pubblicitaria poco costosa e molto efficiente. Nonostante siano una fonte di traffico relativamente nuova, sono diventate molto popolari nel settore dell’affiliate marketing. Ovviamente, non mancano le reti pubblicitarie per questo tipo di traffico. Alcuni noti brand che operano nell’ambito delle tecnologie pubblicitarie si sono adattati a questo trend e offrono vari format di notifiche push. Sembra che il traffico push stia guadagnando popolarità, quindi i prezzi potrebbero aumentare: cogliete l’occasione per provarlo prima che ciò accada.
E non dimenticate che anche se le mode relative a fonti di traffico o settori specifici vanno e vengono, grazie ai test (di diverse creatività e fonti) potrete sempre raggiungere il successo.