29 ottobre 2022 366

Come Monetizzare le App Senza Annunci nel 2024: le Migliori 5 Idee

Con il mercato delle applicazioni per dispositivi mobili in procinto di diventare un fenomeno di portata epocale, la maggior parte degli sviluppatori sta cercando di proporre idee innovative per poter trarre vantaggio da questa opportunità. Ma come fanno a guadagnarci? Oggi più che mai esistono milioni di soluzioni creative per monetizzare queste app.

È certamente possibile utilizzare gli annunci pubblicitari, ma se si vuole fornire agli utenti un’esperienza ottimale e senza interruzioni, generando allo stesso tempo dei profitti, la risposta è molto semplice: adottare un metodo diverso.

Se utilizzate i dispositivi mobili con una certa frequenza, allora conoscete bene la fastidiosa sensazione che si prova quando un annuncio ingombrante impedisce di visualizzare i contenuti o sullo schermo vengono mostrati banner indesiderati. È esattamente quello che proveranno i vostri clienti, ed è per questo che è meglio offrire loro un’esperienza piacevole senza imporre troppo la vostra presenza con le pubblicità. Dato che si prevede che il settore registrerà una crescita di ben 407 miliardi di dollari entro il 2026, è il momento migliore per investire nella monetizzazione di un’app.


Le Cinque Migliori Idee per Monetizzare un’app

Oltre all’utilizzo degli annunci, è possibile adottare diversi approcci per monetizzare un’app. E invece di attenersi a un’unica strategia, si può utilizzare una combinazione di due o più soluzioni diverse per valorizzare il proprio prodotto in modo che primeggi su quelli della concorrenza.

 


Freemium o Funzionalità a Pagamento

Il modello freemium è una via di mezzo tra le app gratuite e quelle premium. Questa strategia prevede di offrire inizialmente all’utente un’app gratuita con diverse funzionalità, per poi proporgli contenuti esclusivi a pagamento se passa dalla versione gratuita a quella premium, addebitandogli il relativo costo.

Si tratta di un valido approccio, in quanto si dà all’utente il tempo di familiarizzare con l’app prima che si impegni con un’esperienza premium a pagamento. In sostanza, state offrendogli un servizio gratuito senza costi mensili o una tantum, ma state anche mostrandogli che può abbonarsi a contenuti esclusivi pagando una cifra modesta.

Vi sarete sicuramente imbattuti in applicazioni come Flo o MyFitnessPal. Entrambe esistono da tempo e sono installate su quasi tutti gli smartphone. MyFitnessPal vanta una storia così lunga che è diventata la prima scelta per tutti gli appassionati di fitness che amano monitorare le calorie.

Analogamente, esistono molte applicazioni per il monitoraggio delle mestruazioni, ma nessuna è popolare come Flo. Offre un mese intero di abbonamento gratuito anche per la versione a pagamento, permettendo così alle utenti di valutare se valga effettivamente la pena acquistarla.

Queste due app sono accomunate da una caratteristica che manca a tutte le altre: le loro funzioni di qualità. Entrambe permettono di utilizzare le funzionalità di base con un semplice download dall’app store, ma ne offrono anche diverse a pagamento.

Questo è uno dei modi migliori per monetizzare un’app. Una volta sviluppato un rapporto di fiducia con gli utenti, questi saranno pronti a pagare per una versione premium dei vostri servizi.

Nel caso in cui vogliate optare per questa strategia, assicuratevi di avere una potente proposta di valore, la validazione degli utenti, recensioni impeccabili e una solida clientela, e praticamente quasi nessun concorrente che offra lo stesso tipo di app gratuitamente.

Quindi, se volete guadagnare qualche soldo in più con un’applicazione per dispositivi mobili, lavorate sia sulla versione gratuita che su quella a pagamento. L’esclusività vende sempre.


Acquisti in-app

Gli utenti spendono più di 380 miliardi di dollari in tutto il mondo per gli acquisti in-app, quindi si tratta di un ottimo modo per incrementare le entrate generate dalla vostra applicazione. La maggior parte delle app su Google Play Store è gratuita, il che significa che l’uso di questa strategia è un modo eccellente per guadagnare senza etichettare l’applicazione come a pagamento.

È anche uno dei metodi migliori per monetizzare le app di giochi per dispositivi mobili. Potete procedere in due modi diversi: con i consumabili e i non consumabili. I consumabili si riferiscono agli acquisti in-app che possono essere usati per ottenere denaro di gioco, che ha una durata temporanea. Gli acquisti di non consumabili invece vengono effettuati una sola volta, ad esempio per sbloccare un nuovo personaggio.

La versione di Call Of Duty per dispositivi mobili è uno dei giochi più popolari di tutti i tempi, con un fatturato di 9,7 miliardi di dollari all’anno. La maggior parte di questa cifra proviene dagli acquisti in-app. Sono disponibili diverse armi e skin, che possono essere acquistate con denaro di gioco ottenuto in cambio di soldi veri.

Tuttavia, gli acquisti in-app non si limitano solo ai giochi per smartphone. Anche le app dei social media, come Reddit, utilizzano con successo questo modello. Le monete di Reddit sono beni virtuali che possono essere utilizzati per premiare post o commenti degni di nota.

 

Reddit si basa sulla fedeltà al brand per far sì che le persone investano negli acquisti in-app sulla piattaforma.

Quindi, se avete un’app di alto livello con il potenziale per costruire una forte base di utilizzatori, offrire acquisti in-app è il vostro biglietto per il successo.


Modello Basato Sugli Abbonamenti

Un altro modello di tendenza consiste nella monetizzazione basata sugli abbonamenti. È una strategia che prevede rate o canoni mensili perché gli utenti possano accedere ai dati di un’app. La maggior parte di noi conosce questo fenomeno, forse non per il suo nome, ma sicuramente per l’utilizzo pratico. Ne sono un esempio Netflix e Spotify. Queste due applicazioni sono in streaming e gli utenti devono pagare un canone mensile per usufruirne.

Anche app come Memrise e Babbel, popolari applicazioni per l’apprendimento delle lingue, rientrano in questa categoria. Altri esempi di modelli di monetizzazione basati sugli abbonamenti sono vari quotidiani importanti, come Zinio e The New York Times. Questo metodo è come un sistema per generare entrate equilibrato e sicuro. Gli sviluppatori guadagnano ogni mese, ma queste app sono molto più difficili da gestire. A volte costituiscono un ostacolo alla finalizzazione dell’acquisto, perché è difficile vincolare gli utenti per un lungo periodo di tempo. Pertanto, vanno sistematicamente apportare modifiche all’applicazione.

A tale scopo, i gli sviluppatori propongono talvolta offerte aggiuntive, come prove gratuite per i nuovi acquirenti e nuovi servizi per gli utenti attuali per un periodo di tempo limitato. Fidelizzare i clienti è un compito piuttosto impegnativo che varia anche in funzione della qualità dei contenuti e di come l’utente valuta il prezzo.


M-Commerce

Un altro metodo comune e di tendenza per la monetizzazione delle app è la strategia di M-commerce. Il suo punto di forza è che l’app è di per sé gratuita, ma i prodotti al suo interno sono a pagamento. In altre parole, dovete utilizzare la vostra app come piattaforma per vendere beni o servizi.

Poiché la consegna a domicilio è ormai un’esigenza collettiva, l’m-commerce è diventato una delle migliori soluzioni per monetizzare le app. Molti giganti del settore retail, come Amazon, Zara, Privalia e tanti altri, hanno creato i loro imperi commerciali grazie a questa strategia.

Secondo le statistiche, il 79% dei consumatori utilizza lo smartphone per fare acquisti, un dato che sta aumentando ulteriormente man mano che le persone si adeguano alla nuova realtà dettata dalla pandemia. Per ogni 6 $ di acquisti e-commerce, 1 $ è attualmente attribuibile all’m-commerce, un trend che porterà il suo fatturato a 3,56 trilioni di dollari nel 2021.


Affiliate o Referral Marketing

L’affiliate marketing, o referral marketing, permette di monetizzare l’app promuovendo prodotti o servizi di terzi e generando guadagni basati su diversi modelli di pagamento.

Il marketing di affiliazione è una delle migliori strategie di monetizzazione al mondo, se si è disposti a impegnarsi. Le reti di affiliazione, come il Programma di Affiliazione Amazon, pagano fino al 10% di commissioni per alcune categorie di prodotti. Con queste percentuali si possono raggiungere cifre enormi, grazie all’incredibile popolarità di Amazon.

Canopy.co è una delle più importanti app che utilizza l’affiliate marketing come principale modello per generare guadagni. Si tratta di una sorta di catalogo online e, cliccando su un prodotto, si accede a un sito web specifico. È disponibile su iTunes e vanta migliaia di download.

Tutto ciò che dovete fare è pubblicizzare qualsiasi prodotto Amazon inserendo il link nel vostro software.

In questo modo, ogni volta che un utente clicca sul link, riceverete una commissione o un importo fisso. L’affiliate marketing nelle app si basa sui seguenti modelli di pagamento:

  • Modello di pagamento degli annunci CPA: il modello di pagamento degli annunci CPA (cost-per-action), chiamato anche PPA (pay-per-action) o PPP (pay-per-performance), prevede che il cliente paghi per il numero di utenti che hanno eseguito una particolare azione in-app, ad esempio l’iscrizione a una mailing list, dopo aver cliccato sul vostro annuncio.  
  • Modello di pagamento degli annunci PPC: questo modello, chiamato PPC (pay-per-action), presuppone che l’inserzionista paghi per tutti gli utenti che, cliccando sul link nella vostra applicazione, arrivano sulla landing page di sua scelta.
  • Modello di pagamento degli annunci CPV: il modello di pagamento degli annunci cost-per-view si basa sul numero di visualizzazioni o impressioni che un annuncio riceve. Se un utente guarda un video completo di 30 secondi, o di durata inferiore, viene conteggiata una visualizzazione.
  • Modello di pagamento degli annunci CPM: è il modello di pagamento degli annunci cost-per-impression e si basa sul numero di impressioni o visualizzazioni. L’inserzionista paga un importo predeterminato ogni 1.000 impressioni. 
  • Modello di pagamento degli annunci CPI: anche il modello di pagamento degli annunci cost-per-install si basa su una tariffa prestabilita. In questo modello, gli inserzionisti pagano in base al numero di download. Quindi, l’editore viene pagato per ogni download effettuato dall’app.

Conclusioni

Negli anni passati, la monetizzazione delle app dipendeva dagli annunci a pagamento, ma con il rapido aumento degli utilizzatori di smartphone registrato negli ultimi anni, ora ci sono milioni di modi diversi per guadagnare con le app.

Tuttavia, quello che funziona per un’applicazione potrebbe rivelarsi inefficace per un’altra. Per questo motivo è meglio provare diverse soluzioni prima di decidere quale scegliere. Potete introdurre prima i pacchetti freemium o gli acquisti in-app e verificare se funzionano.

Se i risultati non sono soddisfacenti, potete provare con l’affiliate marketing. Sappiate che ci sono infinite possibilità per voi!

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