Benvenuti a questa intervista esclusiva con KJ Rocker, un famoso digital marketer e affiliato con oltre dieci anni di esperienza nel settore. In questo articolo, ci occuperemo del suo percorso, delle sue intuizioni e delle strategie che gli hanno permesso di avere successo nel mondo del digital marketing, in particolare in quello dell’affiliate marketing. Analizzeremo le sue competenze nello sviluppo di campagne di affiliazione di successo, le sue riflessioni sulle ultime tendenze e innovazioni del settore e i suoi consigli per chi vuole far crescere il proprio business online.
In questa intervista, KJ Rocker ha condiviso con noi il suo patrimonio di conoscenze ed esperienze e ha fornito preziose indicazioni sul mondo del digital marketing. Abbiamo potuto conoscere il suo percorso in questo campo, il suo approccio al marketing di affiliazione e cosa ne pensa del futuro di questo settore. KJ Rocker ha anche offerto consigli pratici e suggerimenti per coloro che desiderano creare aziende online di successo.
Ci auguriamo che questa intervista vi piaccia e vi sia utile per il vostro percorso nel digital marketing.
KJ Rocker
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Andiamo a scoprire il resto dell’articolo…
KJ, puoi raccontaci qualcosa di come hai iniziato? Qual era il tuo background prima di cominciare a lavorare online e come sei entrato nel settore del marketing di affiliazione?
Salve! Prima di tutto, grazie per questa intervista e per la possibilità di condividere i miei pensieri con i lettori di Partnerkin.
Vengo da un remoto villaggio del Pakistan, dove ho vissuto fino all’età di 11 anni. Ricordo che eravamo così poveri che una volta abbiamo finito la farina e mio nonno ha dovuto vendere una mucca per comprarne un po’. Frequentavamo una scuola dove non c’erano né sedie, né altro, così ci sedevamo per terra, all’aperto.
Dato che mio padre era nell’esercito, ci siamo trasferiti con lui in città per avere un’istruzione migliore (l’esercito offriva un’istruzione scontata ai figli dei militari). Poi nel 2009, durante il periodo delle vacanze del college, mi è venuta voglia di trovare un modo per passare il tempo. Così ho iniziato a lavorare in un call center lavorando per un progetto in outbound per cui facevamo telefonate a freddo ai clienti nel Regno Unito, cercando di generare lead nel settore degli infortuni stradali. Come ho detto, si trattava solo di un progetto per divertirmi e non venivo nemmeno pagato bene (prendevo 2 000 PKR al mese, circa 7 dollari mensili in base all’attuale tasso di cambio USD-PKR).
Poi all’improvviso mio padre ha avuto un infarto mentre era al lavoro e per questo motivo è stato ricoverato in ospedale. Stavamo già vivendo alla giornata e il suo ricovero richiedeva maggiori risorse finanziarie, che non avevamo. Così, pensando alla mia famiglia (in Pakistan si è responsabili per tutta la famiglia, non solo per se stessi), ho deciso di prendere in mano la situazione e ho provato a lavorare sodo. Facevo un turno in una software house (conoscevo l’HTML, così ho trovato un lavoro lì) e un altro in un call center. In queii giorni mi svegliavo, camminavo per 3 miglia fino all’ospedale per andare a trovare mio padre e prendermi cura di lui, uscivo per il mio lavoro di sviluppatore web verso le 23 e lavoravo lì fino alle 17 e poi andavo a fare il mio secondo lavoro, che era in un call center, percorrendo quasi 10 miglia. Ricordo che camminavo per strada nelle fredde notti di dicembre e chiedevo ai passanti una sigaretta (era un modo perfetto per riscaldarmi).
Comunque, nonostante tutto questo impegno, non guadagnavo quasi nulla e il massimo che mi pagavano ammontava a 20 $ al mese. Quelli sono stati i giorni più duri della mia vita, ed ero disposto a fare qualsiasi lavoro per soldi. Stavo per entrare nel settore dell’estrazione del petrolio (l’unica ragione per cui non l’ho fatto è che i miei guadagni su internet hanno iniziato a crescere).
Come ho già detto, le mie competenze di HTML e la mia esperienza con i call center erano buone. Così ho usato 10 $ del mio stipendio per comprare una connessione a internet, ho creato un account su freelancer.com e ho iniziato a fare offerte per progetti relativi all’HTML e ai call center. Ben presto ho ottenuto un progetto da un cliente cinese, per il quale dovevo contattare le reti CPA e creare degli account. Per ogni account, venivo pagato 40 $. Mi ha anche fornito l’accesso a un corso per capire il marketing CPA e creare gli account per lui. Ero felice di poter finalmente guadagnare molto di più in questo modo. Sono anche riuscito a ottenere alcuni altri progetti e a incassare qualche centinaio di dollari. Ho chiesto al mio cliente se poteva gentilmente offrirmi l’hosting e un dominio in modo da poter iniziare a fare marketing di affiliazione per me stesso, e lui me li ha forniti entrambi gratuitamente per 6 mesi. Li ho usati per spammare Yahoo Answers e portare traffico sulle offerte relative all’invio dell’e-mail e agli incentivi.
Grazie a questa attività ho potuto mettere da parte il budget che mi serviva per la pubblicità a pagamento e non me ne sono mai pentito!
Puoi dirci come ti è venuta l’idea per il nome KJ Rocker?
Il mio nome completo è Khawar Jamil Ur Rasool, che, come vedete, è lungo. Per i miei clienti era difficile pronunciarlo, quindi ho usato KJ e, per controbilanciarlo, ho aggiunto Rocker. Ho usato lo stesso nome utente sui forum e così è diventato il mio pseudonimo, ed è così che tutti mi conoscono. L’anno scorso ho usato il mio vero nome all’Affiliate World di Bangkok, come relatore, e gli organizzatori non sapevano chi fossi...
Che tipo di offerte hai promosso nei primi anni di attività come affiliato e con quali offerte lavori attualmente?
Quando ho iniziato, promuovevo offerte relative all’invio di e-mail sul sito di Yahoo Answers, come ho ricordato prima. Da lì, ho iniziato a fare pubblicità su 7search, una rete pubblicitaria PPC in cui promuovevo offerte di e-commerce, in particolare per Omaha Steaks. È buffo che le persone all’epoca si lamentassero della qualità del traffico dicendo che le loro offerte relative all’invio di e-mail non convertivano, mentre con la stessa fonte di traffico promuovevo offerte pay-per-sale. Perciò la morale è che, nella maggior parte dei casi, il problema è legato alla vostra offerta o al vostro funnel, non al vostro traffico o alla vostra fonte di traffico.
Successivamente, ho messo insieme un budget per la pubblicità PPV e l’ho utilizzato per promuovere offerte relative alla sicurezza dei PC, alla generazione di lead ecc.
Attualmente promuovo i miei marchi specializzati nella generazione di lead, soprattutto nel settore delle assicurazioni. Ho lanciato anche alcune campagne collaborando con reti di affiliazione CPA, ma ora la mia attività principale riguarda i miei marchi.
Quali sono stati il giorno, il mese e l’anno più importanti che hai avuto in termini di guadagni da quando hai iniziato a fare marketing di affiliazione? Di che cifre parliamo?
Sarò un po’ sfacciato e vi dirò che non bisogna mai chiedere a un uomo quanto guadagna. Francamente, se ci penso, ci sono aziende da un miliardo di dollari, quindi i miei numeri non sembrano chissà che cosa, ma investo tutto quello che la mia impresa guadagna in altri progetti, in modo che il ciclo continui.
Devo dire che ogni giorno è quello più importante da quando ho lanciato i miei marchi specializzati nella generazione di lead, perché possiamo facilmente ottenere un guadagno 3 volte superiore a quello che di solito le offerte pagano ai loro affiliati :) Ma i mesi più importanti per quanto riguarda la promozione di offerte di affiliazione sono stati quelli in cui ho promosso quelle delle reti pubblicitarie PPV, o quando sono stato il principale inserzionista su tutte le reti di annunci nativi qualche anno fa in Asia :)
Parliamo della preselezione delle offerte da promuovere. Come procedi in tal senso? Inoltre, collabori con reti di affiliazione o inserzionisti diretti?
Si tratta di un aspetto molto importante. Sono molto esigente in fatto di offerte. Non scegliete tutto ciò che vedete su una rete di affiliazione. Fate domande ai manager delle affiliazioni, verificate la fonte di traffico e chiedete alla rete di affiliazione di fornirvi i dati dell’offerta.
Di solito ho un elenco di tutte le reti di affiliazione e dei loro manager. Perciò mando loro un’e-mail settimanale/mensile per farmi inviare le loro offerte con le migliori conversioni a livello di rete e l’elenco delle nuove offerte CPA o esclusive. Quando mi inviano la lista, le esamino tutte e il mio team seleziona quelle che funzionano meglio con il nostro traffico e per le quali comprendiamo la mentalità dei clienti, e poi richiede i relativi dati ai manager delle affiliazioni.
Ho descritto dettagliatamente il processo che seguo qui: https://www.kjrocker.com/cpa-marketing/how-to-choose-profitable-cpa-offers/
La cosa più importante da ricordare è di richiedere sempre i dati dell’offerta. Chiedete ai manager delle affiliazioni se possono aiutarvi con i dati, perché siete voi a spendere i vostri soldi per testare l’offerta e non è il caso di farlo senza avere a disposizione le informazioni di base. Perciò, richiedeteli sempre. Inoltre, chiedete se esistono pagine private o separate ottimizzate per le diverse fonti di traffico.
Io stesso sono un inserzionista diretto, ma a volte promuovo semplicemente delle offerte attraverso le reti di affiliazione.
Quali sono le tue fonti di traffico preferite per il marketing di affiliazione nel 2023?
Utilizzo principalmente Google, gli annunci nativi e push. Non sono un grande fan di Facebook per via della sua scarsa qualità e TikTok è qualcosa che non sono ancora riuscito a capire. Ecco perché preferisco queste altre soluzioni.
Ti è mai capitato di perdere un sacco di soldi in una volta sola gestendo degli annunci? Se sì, puoi raccontaci come è successo e quanto hai perso?
Fa parte del gioco. Nel corso della mia carriera, ho perso somme anche a 5 cifre a causa di problemi tecnici e di dimenticanze. La perdita più significativa l’ho subita nel 2020, quando ho commesso un errore nella scelta di una partnership e ho perso quasi tutto: mi sono fidato delle persone sbagliate e ho imparato la lezione.
Considero le perdite sempre come degli investimenti per imparare qualcosa di nuovo. Non prendetevela: andate avanti.
A parte questo, quali sono gli altri grandi problemi che hai dovuto affrontare lavorando come affiliato?
La solitudine, il fatto di non avere accanto qualcuno che possa capire il mio lavoro e le mie difficoltà. Il marketing di affiliazione può essere un’esperienza solitaria; anche se si ha un team, si possono condividere solo alcune cose con i suoi membri. Inoltre, quando la partnership che ho menzionato prima non ha funzionato, sono caduto in depressione, non per i soldi, ma perché i miei partner mi avevano tradito. È stata dura. Non riuscivo ad alzarmi dal letto, a concentrarmi sul lavoro e questo ha causato un effetto domino. La mia attività ne ha risentito molto e ciò ha provocato anche molti problemi finanziari. Mi svegliavo sempre madido di sudore e stressato.
Per fortuna ho una moglie fantastica che mi supporta e che mi ha aiutato in questo percorso, aiutandomi a uscire dalla depressione e ad andare avanti con la mia vita.
Vediamo che la maggior parte degli affiliati lavora in team, ma il dibattito più acceso è se organizzare i propri team in modo che lavorino completamente da remoto o in-house (nello stesso ufficio). Qual è il tuo punto di vista su questo aspetto per quanto riguarda le tue attività attuali?
Ogni modello ha i suoi pro e i suoi contro. Dipende sempre dal vostro stile di vita e dal vostro ambiente di lavoro. Per esempio, io amo lavorare dall’ufficio che ho a casa e trovo difficile farlo in qualsiasi posto che non sia la mia scrivania. Inoltre, non mi piace che ci siano altre persone nella stanza perché mi distraggono e ho bisogno di tranquillità per pensare in modo creativo, quindi preferisco un team che lavora a distanza, con tutti i membri collegati da remoto.
Se siete il capo, il vostro ruolo è quello di un manager che deve dirigere il proprio team o esercitare la propria leadership. Tutto dipende da come preferite amministrare il team.
Ad esempio, quando sono in viaggio, mi piace gestire tutto dal mio smartphone, ma quando sono a casa non mi piace usarlo per lavorare.
Ognuno ha il proprio modo di lavorare e degli approcci con cui si sente a suo agio. Dovete solo assicurarvi che, qualunque cosa facciate, il vostro team rimanga produttivo e che l’ambiente di lavoro non comprometta la sua creatività.
Crei e pubblichi sul tuo blog molti contenuti sulle tue attività relative al marketing di affiliazione. In che modo questo ha aiutato la tua azienda?
È un aiuto sotto tutti i punti di vista! A dirla tutta, è qualcosa che apre sempre nuove porte e offre nuove opportunità che non si possono neppure immaginare. Ad esempio, quando lavoravo dal Pakistan, era difficile ottenere l’approvazione di un account da quel Paese, ma non ho mai avuto problemi.
Quando ero a Dubai, ho avuto la possibilità di lavorare con le migliori agenzie di PR del mondo grazie al mio blog e questo mi ha dato l’opportunità di imparare molto sul marketing da aziende che valgono miliardi di dollari.
Inoltre, grazie ai miei contenuti, molti affiliati, inserzionisti e CEO di varie aziende mi conoscono, e questo è sempre utile per instaurare dei rapporti con le persone. Come si dice, la tua rete di contatti rappresenta il tuo valore netto! Sareste sorpresi di sapere in quanti progetti incredibili e che rivoluzionano la vita sono coinvolte le persone che hanno lasciato il marketing di affiliazione, e tutto questo grazie all’esperienza acquisita con questa attività.
Raccontaci qualcosa di più sui tuoi programmi di formazione. Qual è stato il motivo che ti ha spinto ad avviarli e quanti studenti hai aiutato finora?
All’inizio, l’ho fatto per guadagnare qualche dollaro in più per finanziare le mie campagne pubblicitarie. Da lì, la cosa è cresciuta e ho capito che si tratta di un altro modo eccellente per costruire una solida rete di persone di cui ci si può fidare. Il mio tutoraggio ha prodotto molti affiliati davvero super, alcuni dei quali sono molto conosciuti nel settore. Tuttavia, ho sempre ritenuto che il merito fosse del loro duro lavoro, quindi non ho mai fatto il nome di nessuno di loro né ho sostenuto di essere il miglior mentore ecc... Per me è già abbastanza gratificante che non mi abbiano fatto sprecare del tempo per niente e che abbiano fatto qualcosa per se stessi e per le loro famiglie.
Inoltre, alcuni lavorano con aziende Fortune 500 come Samsung e LG. Altri sono investitori, pubblicitari, CEO ecc. Fare da mentore aiuta sempre a costruire una rete potente e fidata di persone su cui poter contare.
E i vantaggi non riguardano solo i miei clienti: anch’io imparo da loro. Quando fai da mentore ad altre persone, a volte hai il privilegio di venire a sapere cose che da solo non avresti mai potuto concepire, quindi si tratta sempre di un arricchimento reciproco in termini di conoscenza e, naturalmente, è un ottimo modo per instaurare collaborazioni con persone di fiducia e su cui si può fare affidamento. Ad esempio, se ho bisogno di più traffico per uno dei miei funnel o uno dei miei marchi, preferisco affidarmi a uno dei miei clienti che lavorano come consulenti piuttosto che a una rete di affiliazione, perché so esattamente come promuoveranno il mio brand e quali strategie utilizzeranno.
Se dovessi partire da zero come un principiante nel settore del marketing di affiliazione nel 2023, qual è il piano d’azione ideale che seguiresti per raggiungere l’obiettivo di guadagni a 7 cifre?
Dunque, se dovessi iniziare a fare marketing di affiliazione da zero nel 2023, probabilmente mi concentrerei sulla creazione dei miei marchi. Utilizzerei un approccio omnicanale, sfruttando tutti i canali di marketing disponibili online per promuovere il mio prodotto. E soprattutto, creerei un brand e lancerei delle campagne di marketing incentrate su di esso. Il mio obiettivo principale sarebbe quello di avere un maggiore controllo sui dati, compreso l’e-mail marketing, che posso utilizzare per massimizzare le possibilità di guadagno.
In breve, avrei il mio marchio per la generazione di lead, e utilizzerei tutte le fonti di traffico per consolidare la sua presenza online e farla crescere. Sfrutterei fonti di traffico come Google, YouTube, TikTok, Instagram ecc., costruendo un marchio che generi entrate durante le campagne e che posso anche vendere per ottenere il massimo guadagno. Raccoglierei tutti i dati dei clienti e li venderei. Questo è ciò che farei se oggi dovessi iniziare da capo.
Parlaci delle tendenze future nel marketing di affiliazione, soprattutto con l’avvento di strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT e altri.
Per quanto riguarda le tendenze nel marketing di affiliazione, credo che vedremo una maggiore personalizzazione grazie all’aiuto degli strumenti di intelligenza artificiale. Analizzando il comportamento dei consumatori e i loro dati grazie all’IA, saremo in grado di offrire esperienze più individuali al nostro pubblico e ai nostri clienti. Potremo individuare dei modelli nell’ambito del nostro pubblico e fornire raccomandazioni e offerte mirate sulla base dei dati.
I chatbot e gli assistenti vocali daranno un enorme impulso a questo settore. Questi strumenti basati sull’intelligenza artificiale diventeranno sempre più potenti e svolgeranno un ruolo determinante nel marketing di affiliazione, soprattutto nel consigliare offerte basate sulle esigenze e sui requisiti dei clienti. Saranno in grado di rispondere alle loro domande, fornire loro raccomandazioni e persino completare gli acquisti per loro conto. Si tratta di un aspetto davvero importante.
Un altra novità che vedremo è il miglioramento del rilevamento delle frodi. Gli strumenti di intelligenza artificiale ci aiuteranno a prevenire le frodi relative al traffico e a bloccare i bot usati per questo scopo.
Assisteremo anche a una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale da parte delle piattaforme dei social media. Utilizzeranno l’IA per fornire contenuti più personalizzati, quindi gli affiliati potranno sfruttare questa tendenza integrando le loro campagne con le piattaforme social e utilizzando l’IA per offrire annunci e raccomandazioni mirate agli utenti.
L’IA ci aiuterà anche a identificare e individuare gli influencer e le piattaforme pubblicitarie più efficaci che possono essere sfruttate per targetizzare e raggiungere il nostro pubblico di riferimento.
Quindi l’IA sarà sicuramente il più grande fenomeno di tendenza e assisteremo alla nascita di tantissimi strumenti e servizi che aiuteranno gli affiliati a lanciare le campagne.
Cosa ti motiva a continuare ad andare avanti e a progredire? Si tratta solo dei soldi o è per lo stile di vita?
La mia motivazione deriva dal fatto che creo esperienze positive per le persone. Il successo della mia attività è direttamente collegato alle esperienze positive che creo per i clienti che utilizzano i miei funnel.
Mi piace fare la differenza nella vita delle persone e questo mi ispira a continuare ad andare avanti e a innovare.
Per esempio, quando lavoro sui funnel assicurativi, voglio rendere il più semplice possibile per i miei utenti richiedere un’assicurazione sulla vita. Faccio di tutto per rendere il processo il più fluido possibile. Utilizzando il potere dell’intelligenza artificiale e dell’automazione, faccio del mio meglio per rendere l’intera procedura la più semplice possibile per gli utenti.
Come azienda che si occupa della generazione di lead, cerchiamo costantemente di migliorare i nostri funnel, i nostri prodotti e servizi e di instaurare delle relazioni significative con i nostri clienti.
Quello che mi motiva è quando un cliente si registra su uno dei miei siti web per la generazione di lead e vede che vengono utilizzate tutte le tecnologie più recenti per semplificare il processo.
Inoltre, vorrei ringraziare in modo particolare la comunità degli affiliati. Avrei lasciato il settore delle affiliazioni molto tempo fa se non fosse stato per tutto l’amore e il rispetto che ricevo da loro, ed è questo che mi mantiene ancora motivato.
Conclusioni
In questa intervista KJ Rocker ha condiviso molte preziose informazioni strategiche sul mondo del digital marketing, del marketing di affiliazione e dell’imprenditoria. Abbiamo appreso qual è stato il suo percorso in questo settore, abbiamo visto la sua competenza nello sviluppo di campagne di affiliazione di successo e cosa ne pensa delle ultime tendenze e innovazioni in questo comparto.
Speriamo che questa intervista sia stata utile e istruttiva e che vi abbia fornito suggerimenti e consigli pratici per la vostra attività online.
Se volete saperne di più su KJ Rocker o sulla sua attività, visitate il suo sito web all’indirizzo kjrocker.com, dove potrete trovare ulteriori informazioni e risorse sul digital marketing e sul marketing di affiliazione.
Grazie ancora per aver letto questa intervista con KJ Rocker fino in fondo. Vi auguriamo il meglio nel vostro percorso nel digital marketing!