La società polacca PlayWay, che produce videogiochi, vanta più liste dei desideri su Steam di qualsiasi suo competitor, staccando di molto Square Enix, SEGA ed Electronic Arts. Secondo Statica.com, i guadagni annuali di PlayWay nel 2020 ammontavano a 199 960 000 $. Questo risultato è stato ottenuto utilizzando una strategia di marketing controversa e che per molti in questo settore è del tutto nuova: l’azienda realizza trailer con i quali promuove centinaia di giochi che non esistono.
In questo articolo esamineremo il metodo di promozione dei videogiochi utilizzato da PlayWay e illustreremo i vantaggi derivanti dalla scelta di questa strategia.
Informazioni su PlayWay
PlayWay è una società che produce videogiochi popolari come House Flipper, Thief Simulator, Car Mechanic Simulator e Mr. Prepper. Ha pubblicato il suo primo titolo di successo, Car Mechanic Simulator, nel 2014, esattamente 3 anni dopo aver iniziato la sua attività in questo settore. In precedenza, i produttori non avevano voluto collaborare con l’azienda polacca e nessun investitore aveva accettato di finanziare il gioco.
Questo rifiuto ha spinto l’amministratore delegato ad adottare una filosofia che prevedeva che l’azienda pubblicasse i propri titoli da sola, senza alcuna ingerenza esterna. Da allora PlayWay ha pubblicato più di 70 giochi, i più famosi dei quali sono House Flipper, Thief Simulator e Mr. Prepper.
La strategia di sviluppo e promozione dei giochi di PlayWay
PlayWay ha un team di 126 sviluppatori. Ogni sviluppatore è libero di proporre e condividere nuove idee per i giochi con il resto del team in un gruppo Discord privato riservato all’azienda.
Tutte le idee proposte vengono discusse dall’intero team e se una di esse viene approvata da 10 sviluppatori, si dà il via al progetto.
Prima di sviluppare un nuovo gioco, PlayWay crea un trailer, utilizzando pre-render o grafiche CGI, che viene mostrato su YouTube e Facebook.
Dopo aver lanciato il trailer su queste piattaforme, PlayWay aggiunge il progetto a Steam. Include i dettagli e le descrizioni del gioco, ma non aggiunge alcuna informazione sulla data di uscita, né video con sequenze di gameplay reale.
Il team di PlayWay verifica quali sono le reazioni del pubblico ai trailer e le utilizza per decidere se portare avanti il progetto oppure no.
“Leggiamo i commenti, guardiamo cosa dice la gente su Facebook, YouTube e Steam e ci regoliamo di conseguenza. In quale altro luogo potremmo ottenere gratuitamente un gruppo di discussione di questo tipo? Solo su Internet è possibile”, afferma Kostowski, amministratore delegato di PlayWay.
Purtroppo, molti dei progetti che PlayWay promuove con i trailer finiscono per non raggiungere mai la fase di sviluppo. Se il progetto non ha il sostegno dei gamer su YouTube, Facebook e Steam, la sua realizzazione viene annullata.
Tuttavia, la società non cancella le pagine Steam dei videogiochi che vengono bocciati. Il motivo è che a questo canale non interessa se un gioco viene pubblicato o meno. Anche i titoli non pubblicati compaiono nelle liste dei desideri degli utenti e questo ha aiutato PlayWay ad ottenere maggiore visibilità ed a scalare le classifiche relative alle liste dei desideri.
Secondo gli esperti, alla fine di marzo 2021, 29 titoli di PlayWay hanno raggiunto la vetta di queste classifiche. Questo dato è di gran lunga superiore a quello dei concorrenti principali, come Square Enix, con 9 titoli al vertice, e SEGA che ne poteva vantare solo 6.
I vantaggi di questa strategia
Questa strategia aiuta PlayWay a ponderare attentamente la produzione di nuovi giochi. Le informazioni ricevute dopo il lancio dei trailer la aiutano a determinare quali sono le idee che possono trasformarsi in grandi successi e quali no. In questo modo gli sviluppatori evitano di sprecare tempo e risorse.
Conclusioni
Kostowski paragona la strategia di PlayWay a Kickstarter, con l’unica differenza che la sua azienda non fa pagare in anticipo per progetti che potrebbero non venir mai realizzati. Dando un’occhiata all’elenco ufficiale dei suoi videogiochi in uscita, si nota che solo due dei 114 titoli hanno una data di lancio definita.
PlayWay non è l’unica azienda polacca ad utilizzare questa controversa strategia di marketing. Gaming Factory fa lo stesso, acquistando i progetti scartati da PlayWay e migliorandoli. Solo nell’ultimo anno ha acquistato cinque giochi, ma non li ha ancora pubblicati.