Grammarly è un software di assistenza alla scrittura americano basato su cloud che individua gli errori di ortografia, grammatica e punteggiatura, nonché quelli relativi a chiarezza, coinvolgimento ed efficacia insufficienti. Utilizza l’intelligenza artificiale per identificare tutti gli errori presenti in un testo, proponendo una soluzione alternativa appropriata che possa sostituire ciascuno di essi.
Questo strumento ha recentemente raggiunto una valutazione di ben 13.000.000.000 di dollari dopo averne raccolti 200.000.000 in un solo round di investimenti. Secondo Yahoo Finance, ciò gli ha permesso di diventare una delle 10 migliori startup del settore tecnologico negli Stati Uniti.
L’applicazione aiuta oltre 30.000.000 tra studenti, professionisti del mondo digitale e scrittori a correggere i propri testi ottenendo rapidamente una qualità adeguata.
Grammarly ha costruito un impressionante serbatoio di contenuti basato sulle ricerche relative a ortografia e grammatica che le persone effettuano sui motori di ricerca. Ogni mese attrae oltre 30.000.000 di visitatori che vogliono correggere gli errori e i refusi presenti nei propri testi.
Si tratta di un segmento estremamente competitivo, ma attualmente questo strumento sta superando le aziende storicamente leader in questa nicchia, come Merriam-Webster e Dictionary.com.
In questo articolo analizzeremo come i contenuti del sito web di Grammarly riescano ad attrarre oltre 30.000.000 di visitatori ogni mese.
Il problema principale che Grammarly targetizza
Lo sviluppo della tecnologia ha portato le persone a dimenticare la corretta ortografia di alcune parole a causa della forte dipendenza dalle funzioni di correzione automatica presenti sui dispositivi mobili.
Tuttavia, visto che la maggior parte dei PC non dispone di questa funzione, agli utenti non resta altro che verificare su Google quale sia l’ortografia corretta.
È proprio per questo che ogni mese 70.000 persone effettuano una ricerca per controllare lo spelling esatto della parola “traveling”.
Dati statistici sul traffico
Attualmente, Grammarly sta portando ogni mese sui contenuti del proprio blog più o meno 9.000.000 di ricerche organiche relative a 1.100.000 parole chiave. Questo traffico equivale a circa 2.800.000 $ di entrate mensili.
E la maggior parte di esso è generato da persone che cercano indicazioni su ortografia e grammatica.
I contenuti di Grammarly possono essere suddivisi in 3 diverse categorie:
I contenuti relativi agli errori di ortografia più comuni e alle domande sulla grammatica sono creati appositamente per le query sui motori di ricerca, mentre gli altri vengono realizzati specificamente per essere condivisi sui social media.
Contenuti relativi agli errori di ortografia più comuni
Come probabilmente avrete già intuito, i Contenuti relativi agli errori di ortografia più comuni sono destinati alle persone che effettuano ricerche sugli errori ortografici più frequenti, come ad esempio:
Attualmente, Grammarly si posiziona al primo o al secondo posto per quasi tutte le parole chiave che abbiamo elencato sopra, oltre che per milioni di altri termini simili. Se c’è una keyword a coda lunga correlata ad un errore ortografico nel termine inglese “definitely”, potete scommettere che Grammarly per essa ottiene un buon posizionamento.
È possibile creare un incredibile serbatoio di contenuti solo targetizzando alcune di queste parole chiave, e Grammarly in questo senso ha fatto un ottimo lavoro.
Ad esempio, la pagina che mostra come scrivere correttamente “traveling” genera circa 87.000 sessioni al mese, e bisogna considerare che si tratta di una keyword estremamente difficile.
La pagina di Grammarly che chiarisce il modo corretto di dire “Happy New Year” registra circa 20.000 sessioni al mese. Per chi fosse curioso, “Happy New Year” è comunemente scritto erroneamente come “Happy New Years”.
Ecco alcune delle altre principali pagine di contenuti relativi agli errori di ortografia:
La maggior parte di questi termini sono materia da scuola elementare, ma vengono comunque ricercati 10.000 volte al mese.
Contenuti relativi alle domande sulla grammatica
La seconda categoria di contenuti, Domande sulla grammatica, segue uno schema molto simile, ma invece delle ricerche effettuate per un comune errore ortografico, targetizza quelle relative a concetti grammaticali più complessi, come ad esempio:
Con questa strategia, Grammarly è riuscito a posizionarsi al vertice con alcuni importanti snippet in primo piano nelle ricerche su Google.
Tra le altre pagine di Grammarly con contenuti relativi alle Domande sulla grammatica sono comprese quelle che riguardano le seguenti tematiche:
La pagina di Grammarly sulla Oxford Comma registra quasi 90.000 visitatori al mese, e quella che spiega i sostantivi ne ha più di 100.000.
Come potete vedere, questa piattaforma ha creato un serbatoio di contenuti davvero impressionante basato sugli errori di ortografia e grammatica più comuni.
Molte delle ricerche effettuate non portano a dei clic e questo è un problema che riguarda l’intero settore, quindi non è che Merriam-Webster riesca a generare più traffico con termini simili.
Ma Grammarly comprende esattamente chi effettua le ricerche per questi termini e come posizionare il proprio prodotto come una soluzione, mentre i suoi concorrenti non sono in grado di farlo. Questo è uno dei motivi principali per cui vale 13.000.000 di dollari!
Strumenti di editing ed estensioni
Grammarly ha trovato il suo product-market fit, ossia un prodotto realmente in grado di soddisfare i bisogni di un mercato specifico, grazie a tutti i suoi incredibili strumenti di editing e le estensioni. C’è una grandissima richiesta per un’applicazione che aiuti le persone a comunicare in modo efficace, soprattutto perché negli ultimi anni il mondo del lavoro si è spostato in modalità remota.
Lo potete vedere nei messaggi sull’intero sito e nelle condivisioni sui social media.
Landing page efficaci
Grammarly comprende i propri clienti e il proprio mercato, e per questo utilizza una strategia davvero unica per la landing page, che è decisamente migliore rispetto a quella dei suoi concorrenti. Dopo che avrete visto la tattica usata, capirete esattamente perché questa applicazione punta a targetizzare tutte le parole chiave della sezione precedente, e perché non ha importanza se la maggior parte di queste keyword genera ricerche che non producono clic.
Diamo un’occhiata a uno dei contenuti di Grammarly di maggior valore, cioè la pagina di destinazione che mostra come usare correttamente “effect” e “affect”.
Quando arrivate sulla landing page, questa è la prima cosa che vedete:
Non è la risposta che stavate cercando, ma qualcosa di meglio: una soluzione.
Grammarly sa che le persone che effettuano ricerche su errori di ortografia e su domande di grammatica non desiderano imparare qualcosa, vogliono solo evitare di commettere errori nei loro articoli sui blog, nelle e-mail, nei post sui social media, nei compiti per la scuola o in altri testi scritti.
Senza usare troppe parole, la pagina di destinazione mostra ai nuovi utenti quale sia l’effetto immediato dell’utilizzo di Grammarly.
Quando iniziano a usare l’estensione, gli utenti non hanno più bisogno di pensare a trovare la parola giusta o a come scrivere correttamente “definitely”.
Si tratta di un aspetto importante, soprattutto per le persone che non scrivono con sicurezza o che non vogliono doversi ricordare tutte le diverse regole grammaticali.
Lo stesso vale anche per quasi tutte le altre pagine di destinazione relative agli errori di ortografia più comuni e alle domande sulla grammatica:
Nella maggior parte dei casi, i pop-up di questo tipo hanno un effetto negativo sugli utenti, ma questo è uno dei pochi che è realizzato specificamente per l’utente ideale.
Grammarly è stato creato per coloro che hanno bisogno di un grosso aiuto con l’ortografia e la grammatica, non solo per gli scrittori professionisti.
Ecco il motivo per cui questo pop-up è così micidiale quando si tratta di conversioni, perché affronta le criticità prima ancora che l’utente legga effettivamente il contenuto.
A differenza della maggior parte delle attività di content marketing, Grammarly spera che il contenuto non venga effettivamente letto. Per questa applicazione infatti, si tratta solo di un mezzo per mostrare il pop-up a più persone!
Volete davvero imparare a usare una Oxford comma o preferite che Grammarly se ne occupi al posto vostro?
E naturalmente, anche gli scrittori professionisti vorrebbero poter utilizzare uno strumento automatizzato.
Questa semplice strategia, che con ogni probabilità genera una grande quantità di conversioni, ha verosimilmente risolto il problema dell’assenza di clic che è andato aumentando negli ultimi anni.
Altrimenti, perché Grammarly avrebbe investito in tutti questi contenuti? O per quale motivo utilizzerebbe annunci con termini estremamente competitivi? Esatto, non avrebbero motivo di farlo.
Conclusioni
Grammarly è stato capace di trovare un prodotto realmente in grado di soddisfare i bisogni di un mercato specifico e che allo stesso tempo si adatta al contenuto, e questo è ciò che gli permette di ottenere oltre 30.000.000 di visitatori mensili. A differenza di tutti i suoi principali concorrenti, l’applicazione è in grado di capire chi effettua ricerche sugli errori di ortografia più comuni e sulle domande di grammatica. Anche il serbatoio di contenuti che ha creato per queste parole chiave conferma questa strategia in modo inequivocabile.
Grammarly sa che i suoi utenti non vogliono imparare le regole grammaticali e gli spelling corretti, ma desiderano solo apparire competenti. Per la maggior parte delle persone l’utente primario di Grammarly è uno scrittore o qualcuno che vuole migliorare il proprio lavoro, ma in realtà si tratta soprattutto di persone che non vogliono fare la figura degli sciocchi in un’e-mail o in un documento.