Tutto è iniziato con il fatto che il loro manager si è imbattuto nel mio sito e mi ha proposto di collaborare: "Abbiamo ricevuto dagli inserzionisti un budget di 40.000 dollari per il secondo trimestre e il suo sito corrisponde a tutti i criteri della campagna." Dopo un paio di giorni di test ho visto che le detrazioni erano davvero minime rispetto ad altri programmi di affiliazione, ma dato il lockdown gli inserzionisti non promuovevano attivamente i loro annunci, quindi non ci ho fatto caso. Il manager mi ha anche avvisato di aver rimosso dalle visualizzazioni tutte le pubblicità provocanti, ma quando sono andato a controllare il sito, ho visto nel banner la foto di una donna con le gambe spalancate: il manager non aveva rimosso nulla, erano disponibili per la visualizzazione tutti i tipi di temi.

Di tanto in tanto sono andato a controllare le statistiche del programma di affiliazione e, qualche tempo dopo, entro e vedo che i guadagni sono raddoppiati, poi ho notato il CTR, e anch’esso è salito a circa 3 volte, ho subito pensato che qualcosa non andasse, ma cosa dovrei fare, lamentarmi con i manager perché le mie entrate sono aumentate? Il giorno dopo ho controllato ed è tornato tutto ai parametri precedenti, mezza giornata dopo, ho provato a entrare nel sito, e non potevo accedere, non mi ci è voluto molto per capire che mi avevano bannato. Il ban è coinciso con il giorno dei pagamenti.

Di conseguenza, ho scritto al supporto tecnico e ho ricevuto la risposta che il mio traffico non è adatto a causa dell’attività molto sospetta.

È facile che mettano nei guai i siti altrui che vengono penalizzati dai motori di ricerca a causa della pubblicità pornografica, così come è facile che vi bannino senza voler risolvere la questione.

Di recente ho letto una recensione secondo cui il programma di affiliazione litiga con gli utenti per 20 dollari e non permette di ritirare il denaro. Beh, li capisco, si vede che hanno davvero bisogno di soldi poveracci, soprattutto in questo periodo difficile.